DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] fece da sfondo la vasta operazionedi arresti del governo francese ( nei servizi pubblici si diffondeva uno statodi malcontento di cui non era facile controllare tutte fu riconfermato anche nel successivo congresso diVienna del 1953.
Con le scissioni ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] aveva distrutto gli edifici conventuali e alle operazionidi ricostruzione. Di dubbio fondamento è la notizia, riportata da Porcacchi, che Ghislieri sia stato chiamato alla carica di definitore in un Capitolo della "Provincia utriusque Lombardia ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , Gran Bretagna) e gli Stati Uniti.
La Svizzera possiede un diVienna (1815) riconobbe la definitiva struttura territoriale della nuova confederazione, passata a 22 cantoni con l’adesione di Austria, e che nelle operedi narrativa, anch’esse ispirate ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] Vienna concesse agli Ungheresi l’Ausgleich (➔), compromesso con cui furono creati due Stati distinti, l’Impero d’Austria e il Regno di è quasi onnipresente nell’intera produzione letteraria. Con le operedi B. Balassa (seconda metà 16° sec.), primo ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] ridiede temporaneamente alla Polonia il perduto prestigio, ma la vittoria diVienna contro i Turchi (1683), se giovò a tutta la prosa, è stato poi rivalutato come fase di ricerca e di sperimentazione preilluministica. Nelle operedi E. Druźbacka ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] chiude una lotta secolare tra gli Stati italiani per l’egemonia e sancisce il nuovo principio dell’equilibrio.
1462: affermazione del principato di Mosca per operadi Ivan III.
1479: unione delle corone di Aragona e Castiglia attraverso il matrimonio ...
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GRAMSCI, Antonio
Valentino Gerratana
(App. II, I, p. 1075)
Uomo politico e scrittore. Nuova luce sulla sua biografia e sui contenuti della sua opera è stata gettata dagli studi compiuti negli anni più [...] contro la versione deterministica dell'operadi Marx). Con questi orientamenti nel maggio del 1922, prima del colpo distato fascista, partì per Mosca, dove si fermò comunista. Successivamente si spostò a Vienna per preparare una nuova serie de ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] che impronterà la politica papale come segretario distato sino al 1751e in parte sino al di Venezia. La soluzione, gradita a Vienna, dioperadi collaborazione e di tendenza, rifluiscono, con evidenti forzature, intorno all'opera e alla figura di ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] , così come già era stato decretato dal concilio di Basilea; anche la vendita delle indulgenze fu oggetto di contestazione. Da tutti questi segnali, era chiaro il proposito dei principi elettori di invalidare il concordato diVienna del 1448, per ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] le sorti dell'epigrafia latina.
Decisiva era stata per la breve operadi Kellermann e per l'impostazione del suo lavoro previsti per gli emigrati da una disposizione del trattato diVienna (sembra che nondimeno il B. anche dopo potesse partecipare ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...