CESTI, Remigio
Lorenzo Tozzi
Figlio di Vincenzo (come risulta dall'albero, genealogico in F. Coradini, 1923) e nipote del più celebre Pietro (in religione Antonio), nacque probabilmente poco dopo il [...] diVienna, ms. 16.890).
Di sicura attribuzione è invece il mottetto Beatus vir quitimet pubblicato da Orazio Tarditi in Concerto il trigesimo quintodi mottetti a 2et 3 voci alcuni con Violini (Venezia 1663).
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi der Oper ...
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BOTTERO, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 26 dic. 1831. Figlio di un negoziante, studiò il violino per diletto e a sedici anni, non volendo dedicarsi al commercio, fuggì di casa.
Le sue [...] fu scritturato nell'America del Sud e nel 1881 all'OperadiVienna. In Italia, tuttavia, ebbe i maggiori successi, Nel luglio 1892, mentre si trovava a Firenze, dove era stato scritturato, sconvolto dalla morte della moglie, si uccise.
Fonti ...
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FERRINI, Antonio Romolo
Raoul Meloncelli
Scarse e lacunose sono le notizie biografiche relative a questo contraltista evirato, nato a Roma intorno al 1670. Nulla sappiamo sulla sua formazione musicale, [...] venne corrisposto uno stipendio mensile di 120 fiorini. Fu attivo presso la corte imperiale diVienna sino al 1ºapr. di bravura, dotato di ottime qualità mimiche e di un elegante stile di canto.
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi Modena, Avvisi di ...
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FERRARI, Carlo, detto lo Zoppo di Piacenza
Dario Ascarelli
Fratello del violinista Domenico, nacque a Piacenza nel terzo decennio del XVIII secolo. Poco si sa della sua formazione musicale: studiò violoncello [...] Opere: Sei sonate a 4, 2 violini per alto viola e basso continuo, Paris s.d. (ma 1750 c.); Sei sinfonie a 4 strumenti (Vienna 5.000 lire di soldo e 5.000 di pensione all'anno.
Morì a Parma il 2 apr. 1790.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Parma, Ruolo ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] fa risalire l’operadi riordino dei canti sacri, che presero il nome di canti gregoriani.
La l’ironia e la raffinatezza. A Vienna la fine dell’Impero austroungarico fu vissuta contaminazione, di cui le m. popolari sono state il terreno di coltura ...
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Musicista (Vienna 1902 - Ginevra 1974). Ha studiato all'accademia di musica diVienna. Noto direttore d'orchestra, ha svolto una intensa attività in Europa e in America ed è stato apprezzato soprattutto [...] come interprete mozartiano. Ha diretto, tra l'altro, l'OperadiVienna e le orchestre sinfoniche di Buffalo e di San Francisco. ...
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WEBER, Carl Maria von
Musicista, nato a Eutin (Oldemburgo) il 18 dicembre 1736, morto a Londra il 5 giugno 1826. Il padre, barone Franz Anten v. W., dapprima ufficiale, poi a volta a volta direttore [...] del 1804) non servirono che di avviamento, e del resto due di esse: Das Waldmädchen e Rübezahl diedero sostanza a opere della maturità.
Il W. intanto doveva cercare occupazioni varie di città in città (nel 1804 era stato direttore d'orchestra, per ...
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SCHNEIDERHAN, Wolfgang
Violinista, nato a Vienna il 25 maggio 1915. Studiò a Praga con Otakar Sevcik e a Vienna con Julius Winkler. Si presentò per la prima volta in pubblico all'età di dieci anni, percorrendo [...] Primo violino dell'Orchestra Sinfonica, poi dell'Orchestra dell'OperadiStato, infine dell'Orchestra Filarmonica diVienna e insegnante all'Accademia di Musica di questa città e ai corsi estivi di Salisburgo, ha dato concerti in patria e all'estero ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] compositori e intere compagnie di canto fra le tre capitali. Pacini fu a Vienna nel 1827, per darvi quattro opere (tra le quali delle tante renaissances operistiche, poche operedi Pacini sono tornate in scena o sono state incise in disco, nessuna è ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] Metternich, allora in visita diStato con l’imperatore; l’incontro gli fruttò un invito a Vienna.
Nell’autunno 1819 tornò a ), nel catalogo delle operedi Paganini spiccano soprattutto i lavori per violino e orchestra; fra di essi si segnalano, oltre ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...