Il termine è usato per indicare un genere di musica prodotto con mezzi elettronici. Fra gli esperimenti avutisi in campo musicale dopo la seconda guerra mondiale occupa un posto singolare il tentativo [...] didi fonetica all'università didistato costituito lo Studio di fonologia musicale, di cui sono animatori i musicisti Luciano Berio e Bruno Maderna; altri studî sono statidi essi in camere di anche ad operadi tecnici) possibilità di combinazioni ...
Leggi Tutto
Musicista, nato a Palermo il 25 dicembre 1845, morto a Parma il 21 febbraio 1924. Studiò a Palermo col Platania e a Firenze col Mabellini. Compose specialmente melodrammi - non allontanandosi dal tipo [...] liriche da camera ebbero grande voga. Fu anche ottimo insegnante di canto, a Londra, Parigi, Budapest, Vienna, Trieste e, infine, al conservatorio di Parma. Postumo è stato pubblicato Il canto nella sua essenza artistica e scientifica (Bologna 1936 ...
Leggi Tutto
DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] stato steso tra il novembre 1958 e il 7 genn. 1959): la partitura, iniziata nell'estate 1960, fu completata il 5 apr. 1968; la prima rappresentazione ebbe luogo alla Deutsche Operdi , L. D. e la scuola diVienna: considerazioni e note in margine ad ...
Leggi Tutto
Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] (come dimostra il caso di Metastasio, poeta cesareo alla corte diVienna).
Il teatro d’opera è pertanto da considerarsi fitta rete di corrispondenze, quei
segnali linguistici che suggeriscono all’ascoltatore lo statuto drammatico dell’opera e delle ...
Leggi Tutto
Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] alla gente e a comunicare, attraverso le opere, l'illusione della realtà. Il carattere illusionista del Barocco ha come fine la meraviglia, il desiderio di stupire. Questo desiderio è motivato anche dallo stato d'animo incerto dovuto a una nuova ...
Leggi Tutto
ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] , infatti, egli si era avvicinato al teatro d'opera: nel 1886, in collaborazione con F. Pozza, aveva approntato Il vassallo di Szigeth per A. Smareglia (rappresentato alla Hofoper diVienna nel 1889). Il debutto come librettista in proprio avvenne ...
Leggi Tutto
LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] dell'arciduca Leopoldo alla corte diVienna in un periodo compreso all'incirca del 1663 scrisse un Ragguaglio dello stato del coro de' cantori nella 16 cantate per voce sola e basso continuo.
Opere perdute: oratori La Gerusalemme destrutta; Il Nerone ...
Leggi Tutto
FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] di Venezia, incompleto, e l'altro alla Oesterreichische Nationalbibliothek diVienna).
Il recente reperimento di -1978; Opera omnia, di O. Fieschi, vescovo di Mondovì; lo stesso soggiorno romano pare fosse interrotto proprio nel 1520, essendogli stato ...
Leggi Tutto
BERTATI, Giovanni
Vittorio Frajese
Nacque il 17 luglio 1735 da Girolamo e da Pierina, a Martellago (Treviso). Il nobile Antonio Grimani, presso il quale il padre era occupato come agente di campagnai [...] dal Goldoni e dal Chiari. Ampie riserve sono state espresse in merito al valore letterario dei suoi libretti . Moisè di Venezia nell'autunno 1783, fu ottenuto proprio per l'audace libretto; quando nel 1785 l'opera venne rieseguita a Vienna, Mozart ...
Leggi Tutto
ANNIBALE Padovano (Padoano, Patavino, Patavinus)
Antonio Garbelotto
Nato a Padova nel 1527, s'ignora tutto sulla sua famiglia, per quanto il Pietrucci lo dica di umili condizioni, così che l'A., secondo [...] Armonio, di cui era stato il supplente, come primo organista alla basilica di S conservata manoscritta alla Staatsbibliothek diVienna. Ancora nel 1571, Vincenti, 1599. Per la completa bibliografia di tutte le opere dell'A. e delle edizioni moderne, ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...