GATTI, Luigi Maria Baldassarre
Maria Carmela Di cesare
Nacque a Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda, l'11 giugno 1740. Non si hanno notizie sulla sua educazione musicale mentre, da un documento [...] stata accolta sei mesi prima la sua opera Alessandro nelle Indie, rappresentata a Mantova il 24 gennaio (cfr. Gazzetta di Gemacher, L. G.: sein Leben und seine Oratorien, tesi di laurea, Università diVienna, 1959; W.A. Bauer - O.E. Deutsh, Mozart ...
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LANDI, Lamberto
Johannes Streicher
Nacque il 2 sett. 1882 a Lucca da Alessandro e Mery Lippi. Fu avviato agli studi musicali da C. Giorgi presso l'istituto musicale G. Pacini di Lucca. Si trasferì in [...] . Pacini di Lucca, parificato ai conservatori diStato nel 1924.
Al contempo egli tentò di affermarsi come operista, cosa che Solera, che porterà Pergolesi a Vienna, bensì della nobildonna Maria Spinelli dei principi di Cariati, il cui fratello Enzo ...
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GNECCHI RUSCONE, Vittorio
Maria Paola Scaccetti
Nacque a Milano il 17 luglio 1876 da Francesco, insigne numismatico, e da Isabella Bozzotti. Discendente da una famiglia agiata, compì studi classici [...] subito dopo la rappresentazione. L'opera fu eseguita con esito favorevole il 29 marzo 1911 alla Volksoper diVienna e il 16 nov. 1913 al teatro Dal Verme di Milano. Lo stesso anno andò in scena a Filadelfia, negli Stati Uniti, ma i critici, ignari ...
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PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] venir eseguite.
Fonti e Bibl.: Messina, Archivio diStato, Archivio privato La Rocca, Acta varia vol. Cesti and his opera troupe in Innsbruck and Vienna, in La figura e l’operadi Antonio Cesti nel Seicento europeo, a cura di M. Dellaborra, Firenze ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] tournée del teatro alla Scala a Vienna e Berlino; quindi, sempre insieme 1940 affrontò con un certo successo il ruolo di Werther nell'opera omonima di J. Massenet (24 febbr.) a Catania .
Al D. è stato sempre imputato di essere riuscito a imporsi sulle ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] cartesiano francese, specialmente per operadi N. Boileau (Art del gusto, è stato poi definito neoclassicismo (➔).
Musica
La definizione di stile classico, che della ricerca della cosiddetta prima scuola diVienna. Tale stile fiorì nella triade F ...
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Direttore d'orchestra italiano (n. Napoli 1941), allievo di V. Vitale e B. Bettinelli e, per la direzione orchestrale, di A. Votto. La sua attività spazia da Vivaldi ai contemporanei, con particolare attenzione [...] stato direttore musicale del teatro alla Scala di Milano, alternando il grande repertorio ad autori minori (p. es. del Settecento napoletano). Ha diretto (1993, 1997, 2000, 2004) a Vienna il concerto di musicale del Teatro dell'operadi Roma dal 2009 ...
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Direttore d'orchestra iugoslavo (Susak, Fiume, 1899 - Zagabria 1985). Attivo inizialmente a Belgrado, Zagabria, Lubiana e Novi Sad, dal 1942 al 1945 ha diretto l'OperadiVienna, organizzando poi i festival [...] di Dubrovnik e di Spalato. Apprezzato interprete soprattutto di Wagner e della musica tardo-romantica, è stato anche direttore dell'Operadi Berlino Est, Bayreuth e Francoforte sul Meno. ...
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Il termine è usato per indicare un genere di musica prodotto con mezzi elettronici. Fra gli esperimenti avutisi in campo musicale dopo la seconda guerra mondiale occupa un posto singolare il tentativo [...] didi fonetica all'università didistato costituito lo Studio di fonologia musicale, di cui sono animatori i musicisti Luciano Berio e Bruno Maderna; altri studî sono statidi essi in camere di anche ad operadi tecnici) possibilità di combinazioni ...
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Musicista, nato a Palermo il 25 dicembre 1845, morto a Parma il 21 febbraio 1924. Studiò a Palermo col Platania e a Firenze col Mabellini. Compose specialmente melodrammi - non allontanandosi dal tipo [...] liriche da camera ebbero grande voga. Fu anche ottimo insegnante di canto, a Londra, Parigi, Budapest, Vienna, Trieste e, infine, al conservatorio di Parma. Postumo è stato pubblicato Il canto nella sua essenza artistica e scientifica (Bologna 1936 ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...