FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] per un'ulteriore decorazione della chiesa di Kopečk. Gli vennero affidate non soltanto le opere in stucco, ma anche i lavori architettonici, di scalpellatura, di pittura, di doratura.
Nonostante il cattivo statodi salute, il F. portò a termine ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] 1852 e infine nel 1856, con la speranza di essere nominato professore di pittura presso l'accademia di belle arti, nel posto che era stato del Lipparini. A questo periodo risale probabilmente l'ultima opera nota, Una veglia in casa Tintoretto (ma a ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] essere il punto di partenza del gruppo a tre figure (Napoli, Capodimonte, e Vienna, Kusthistorisches Museum).
operedi marmo e in generale tutte le opere in bronzo.
Prodotto composito di origine fiamminga e di educazione italiana, il B. è stato ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] per esser egli stato maestro dell'Anguissola: "la bella pittrice cremonese vostra fattura").
Delle numerosissime opere milanesi (oltre ai ritratti, affreschi in case private) rimangono solo alcune pale d'altare, fra cui la Trasfigurazione di S. Maria ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] 1988, passim; S.A. Curuni, Creta e le isole Sporadi: attualità dell'operadi G. G. in Grecia, in Il progetto di restauro. Interpretazione critica del testo architettonico, a cura di N. Pirazzoli, Trento 1988, pp. 59-85; N. Urbini, G. G.: studi ...
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GRANDI, Vincenzo (Gianvincenzo)
Michele Di Monte
Nacque a Vicenza, da Lorenzo e da una Bianca d'ignoto casato, probabilmente nel 1493, se si può dar fede alla testimonianza del G. stesso, che in un documento [...] architettonica e scultorea, mentre l'effige bronzea del Trombetta sarebbe stata modellata e fusa dallo scultore padovano Andrea Briosco, detto il Riccio. Ai primi di dicembre del 1524 l'opera doveva essere pressoché ultimata. Due marmi vennero a tale ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] " della chiesa di S. Maria della Vita (ibid.). Le opere eseguite in queste città non sono state fino ad ora Vienna, era rimasto "per quindeci mesi ... senza mesata e senza lavoro" (ibid.) e che durante la maggior parte di questo periodo era "stato ...
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GAGGINI, Giuseppe
Caterina Olcese Spingardi
Nacque a Genova il 25 apr. 1791 da Bernardo e da Geronima Daneri. A dodici anni, scrive nel 1903 il Cervetto, al quale si rimanda per la maggior parte delle [...] Liechtenstein diVienna e oggi fra le opere provenienti dalla stessa collezione conservate presso il Metropolitan Museum di comprendente sei figli) e si ricava che la sua attività sarebbe stata più orientata al commercio dei marmi che non a una vera ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] stati recentemente interpretati (Levey, 1960) come riferibili allo stesso anno 1548. Altri quadri di grandi dimensioni, non datati ma evidentemente giovanili, sono la Presentazione al tempio di Dresda e la Consacrazione di David diVienna 'operadi ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] del Sanzio, sono stati discussi sia il modello K. Oberhuber, Roma e lo stile classico di Raffaello (catal., Mantova - Vienna, 1999), Milano 1999; P. Joannides, sta scomparendo, l’occasione per riconsiderare l’operadi G.F. P., in Arte cristiana, XCV ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...