BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] l'interesse con la sua interpretazione, e a questo proposito si ricorda la profonda gratitudine di C. Saint-Saëns, di cui egli aveva fatto rivivere al teatro dell'OperadiParigi (1914-15, 1916-17) l'Enrico VIII.J. Massenet lo stimava a tal punto da ...
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BELLINCIONI, Gemma
Angelo Mattera
Figlia d'arte (il padre, Cesare, era un basso, la madre, Carlotta Soroldoni, un contralto), la B. nacque a Monza il 17 ag. 1864. Esordì, bambina prodigio, il 6 ott. [...] Potsdam, per farle eseguire la Cavalleria rusticana, e la regina Elisabetta di Romania.
Ritiratasi dalle scene nel 1911 dopo un'ultima rappresentazione, all'OpéradiParigi, della Salomè di R. Strauss, la B. insegnò canto a Berlino, fino allo scoppio ...
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Degas, Edgar
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle ballerine, dei cavalli e della Parigi notturna
Ballerine dai muscoli scattanti, cantanti sul palcoscenico, cavalli in corsa… il pittore francese Edgar [...] nella sua città dove entra a far parte del gruppo dei pittori impressionisti.
Dal 1860 frequenta il teatro dell'OpéradiParigi, e passa molto tempo nel foyer (ossia il luogo dove si riunisce il pubblico negli intervalli) e soprattutto dietro ...
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Musicista (Bergamo 1797 - ivi 1848). Celebre operista, la sua arte va considerata come il culmine della musica italiana nel suo momento di passaggio dal tiepido iniziale romanticismo del secondo Rossini [...] del D., le cui manifestazioni in quel periodo diminuirono di valore. La sua arte si riprese poi (1840) con tre opere: La figlia del reggimento, Poliuto, La favorita, rappresentate a Parigi (da principio solo l'ultima ebbe fortuna). Altri successi ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] (dalla fine della sua relazione con la Wesendonck, al fiasco del Tannhäuser all'OpéradiParigi nel 1861), e soltanto nel 1864, grazie all'appoggio del nuovo re di Baviera, Luigi II, il compositore poté raggiungere una certa stabilità economica. Due ...
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Architetto francese (n. Casablanca 1944); vincitore del premio Pritzker nel 1994. È stato uno dei principali esponenti della nuova generazione di architetti francesi che ha saputo incorporare le lezioni [...] Cité de la musique a Parigi, un organismo di grande complessità, un frammento di città nel quartiere di La Villette, terminato nel 1995.
Opere
Tra le sue principali realizzazioni si ricordano: la scuola di danza dell'OperadiParigi a Nanterre (1983 ...
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Nome d'arte del danzatore e coreografo Giovanni Coralli Peracini (Parigi 1779 - ivi 1854). Di famiglia bolognese, studiò all'OpéradiParigi dove esordì nel 1801. Nel 1841, insieme a Jules Perrot, creò [...] la coreografia per Giselle, la cui parte fu sostenuta da Carlotta Grisi. Altre sue importanti creazioni coreografiche furono La tempête (1834), Le diable boîteux (1836), La chatte métamorphosée en femme ...
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Ballerino e coreografo francese (Villemomble, Parigi, 1924 - Ginevra 2011). Cavaliere della Legion d'onore (1974), P. fondò e diresse i Ballets des Champs-Élysées (1945-48) e nel 1948 creò i Ballets de [...] estetica. Ha lavorato anche per il cinema e la rivista, realizzando spettacoli sontuosi.
Vita e opere
Studiò all'OpéradiParigi, divenendo solista all'età di 19 anni. Nel 1943 si unì a J. Charrat dando vita a spettacoli indipendenti e nel ...
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Famiglia italiana di celebri danzatori e coreografi; fra i più noti ricordiamo Filippo (Milano 1777 - Como 1871), applaudito ballerino alla Scala di Milano, poi direttore dei balli alla corte di Gustavo [...] Esordì a Vienna (1822), conquistando subito grande popolarità. Danzò all'OpéradiParigi (1827-32), alla Scala di Milano (1841), in Russia (1837-42). Abbandonò le scene nel 1847, tornando nel 1860 a Parigi, dove, nello stesso anno, creò la sua unica ...
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Danzatrice italiana (n. Milano 1963). Ha studiato alla Scuola di ballo della Scala, quindi alla Royal Ballet School di Londra. Prima ballerina del Royal Ballet, poi chiamata da M. N. Baryšnikov nell'Am [...] collaborazione con il coreografo R. Petit, che per lei ha creato Le diable amoureux (1989) e ha riproposto Carmen (OperadiParigi, 1992) e Notre-Dame de Paris (1996). Tra le sue interpretazioni più significative si ricordano: L'Ombre (Festival dei ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: «Costa solo 12 euro». Ma si rischia...