Tarkovskij, Andrej Arsenevič
Alessio Scarlato
Regista cinematografico russo, nato a Zavraž′e (Ivanovo) il 4 aprile 1932 e morto a Parigi il 29 dicembre 1986. La sua opera, considerata in un primo tempo [...] , Les mondes d'Andreï Tarkovski, Lausanne 1987.
M. Le Fanu, The cinema of Andrei Tarkovsky, London 1987.
F. Borin, Il cinema di Andrej Tarkovskij, Roma 1989.
A. De Baecque, Andrei Tarkovski, Paris 1989.
Mir i fil′my Andreja Tarkovskogo (Il mondo e i ...
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Quo vadis?
Vittorio Martinelli
(Italia 1912, 1913, colorato, 119m a 16 fps); regia: Enrico Guazzoni; produzione: Cines; soggetto: dall'omonimo romanzo di Henryk Sienkiewicz; sceneggiatura: Enrico Guazzoni; [...] agli inizi di marzo del 1913, il film apparve sugli schermi di tutt'Italia, utilizzando per la prima volta i teatri d'opera delle maggiori a dicembre, con ingresso a un dollaro e mezzo; a Parigi uscì al Gaumont Palace, la sala più grande del mondo, ...
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Cinema d'essai
Callisto Cosulich
In Italia si definiscono cinema d'essai le sale cinematografiche che informano la programmazione a criteri di qualità artistica e d'interesse culturale. La prima che [...] avanguardia. Dopo il Vieux Colombier fu la volta ‒ sempre a Parigi ‒ di L'œil de Paris, dello Studio 28, dello Studio des Ursulines coppia di attori Armand Tallier e Laurence Myrga, il cui progetto esplicito era quello di dare spazio a ogni opera che ...
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Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] tratteggio pieno di sommessa amarezza e di ironico disincanto, riservandosi il ruolo dell'impacciato Giuggiù. Nel successivo Parigi, o suo film più riuscito: Splendori e miserie di Madame Royale (1970). In quest'opera, il suo gusto per la tragica ...
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Reconstituirea
Paolo Vecchi
(Romania 1968, 1969, La ricostruzione, bianco e nero, 100m); regia: Lucian Pintilie; produzione: Studioul Cinematografic Bucuresti; soggetto: dall'omonimo racconto di Horia [...] si affaccia su un fiume in cui è possibile pescare e bagnarsi, di fianco ogni tanto passa il treno, ma il posto sembra un po' , poi emigrò a Parigi, dove rimase fino alla caduta del regime. La sua resta in ogni caso un'opera emblematica, anche per ...
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BONNARD, Mario
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 dic. 1889 da Nicola e da Ermelinda Reibaldi. Dopo una breve esperienza teatrale, esordì nel 1909 nel film Otello di M. Caserini. Nel 1911 interpretò [...] opera che lo rivela al limite delle sue possibilità espressive: frutto di letture wildiane, descrive, con toni parossistici, i tormenti di con il titolo Icavalieri della montagna). Sispostò poi a Parigi, dove diresse Fernandel in Pas des femmes (1932 ...
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Ai no korīda
Dario Tomasi
(Giappone 1976, Ecco l'impero dei sensi, colore, 120m); regia: Ōshima Nagisa; produzione: Anatole Dauman, Ōshima Nagisa per Argos Film/Ōshima Productions; sceneggiatura: Ōshima [...] con sé prima di essere arrestata.
Film scandalo degli anni Settanta, al pari di Ultimo tango a Parigidi Bernardo Bertolucci, in rapporto all'opera del filosofo francese Georges Bataille, che lo stesso Ōshima del resto ammette di conoscere, in ...
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Harbou, Thea von
Patrick McGilligan
Scrittrice, attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica tedesca, nata a Tauperlitz il 17 dicembre 1888 e morta a Berlino il 1° luglio 1954. Anche se la H. fu [...] Destino). L'opera, composta da tre episodi, un prologo e un epilogo, e incentrata sul tentativo di una fanciulla di riportare in vita che ebbe luogo nel 1934. Lang lasciò quindi la Germania per Parigi e poi per Hollywood, mentre la H. rimase in patria ...
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Dahl, Gustavo
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Buenos Aires l'8 ottobre 1938. Rappresentante del Cinema Nôvo, ha affrontato nei suoi film temi caratteristici del movimento, [...] Marco Bellocchio e Bernardo Bertolucci. Frequentò quindi a Parigi un corso di cinema etnografico al Musée de l'Homme. Si il film accentua i caratteri di una nuova sensibilità antropologica che trova riscontro in altre operedi registi coevi, per es. ...
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Eggeling, Viking
Alessandro Cappabianca
Pittore e regista cinematografico svedese, di origine tedesca, nato a Lund il 21 ottobre 1880 e morto a Berlino il 19 maggio 1925. Il suo Diagonal Symphonie [...] , pp. 87-95) il critico d'arte M.N. Bandi scrisse: "Eggeling chiamò la sua opera Eydodynamik […]. Eydodynamik è costituita unicamente di luce e di movimento. La Diagonal Symphonie è il movimento in sé. Sullo schermo appaiono forme isolate; esse si ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: «Costa solo 12 euro». Ma si rischia...