Moussinac, Léon
Daniele Dottorini
Critico e teorico del cinema francese, nato a Laroche-Migennes (Yonne) il 19 gennaio 1890 e morto a Parigi il 10 marzo 1964. Uno dei padri della critica e della teoria [...] di recuperare le peculiarità delle altre forme espressive in una prospettiva originale e legata alla contemporaneità. Nel 1921 fu tra i fondatori a Parigi su M., dal punto di vista della ricerca sulle tecniche, dell'operadi Dziga Vertov, cui dedicò ...
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Barsacq, Léon
Sabina Tommasi Ferroni
Scenografo cinematografico francese, nato a Feodosija (Russia, oggi Ucraina) il 18 ottobre 1906, da madre russa, e morto a Parigi il 23 dicembre 1969. Fratello maggiore [...] prove dei film precedenti. Autore di numerosi saggi, scrisse Le décor de film, opera pubblicata postuma a Parigi nel 1970, ricca di informazioni sia storiche sia tecniche e di proposte estetiche in tema di scenografia.
Bibliografia
M.L. Stephens ...
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Morlay, Gaby
Clarice Cartier
Nome d'arte di Blanche Fumoleau, attrice cinematografica e teatrale francese, nata ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 giugno 1893 e morta a Nizza il 4 luglio 1964. Divenuta [...] delle attrici più famose del cinema francese.
Giunta a Parigi per lavorare come dattilografa, debuttò in teatro nel 1912 di Raymond Rouleau, tutti da H. Bernstein, di cui fu in teatro l'interprete favorita; Quadrille (1937) tratto da un'operadi ...
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Zafred, Mario
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Trieste il 2 marzo 1922 e morto a Roma il 22 maggio 1987. Autore di formazione colta, attivo come critico musicale, collaborò con registi italiani [...] di Santa Cecilia a Roma; si specializzò quindi con I. Pizzetti e studiò a Parigi grazie a una borsa di studio di Trieste, il Teatro dell'Operadi Roma, il Teatro lirico sperimentale di Spoleto, Z. fu inoltre presidente dell'Accademia nazionale di ...
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Rossif, Frédéric
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, naturalizzato francese, nato a Cetinje (Montenegro, od. Federazione di Serbia e Montenegro) il 14 agosto 1922 e morto a Parigi il 18 aprile [...] straniera francese. Nel 1945 si stabilì a Parigi, dove lavorò come bibliotecario alla Cinémathèque française bêtes). Nel corso degli anni Cinquanta realizzò decine di cortometraggi incentrati sull'operadi artisti quali H. Matisse (1953), J. Cocteau ...
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Nome d'arte della regista francese Germaine Saisset-Schneider (Asnières, o Amiens, 1882 - Parigi 1942); critico teatrale (dal 1908), nel 1916 esordì nella regia cinematografica cercando fin dai primi film [...] espressione: le sue ricerche trovarono felice traduzione nelle immagini di Fête espagnole (1919) su scenario di Delluc (di cui la D. continuò l'opera sviluppando i cineclub). Diresse molti film, non sempre congeniali al suo temperamento inquieto, ma ...
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Regista cinematografica belga (Bruxelles 1950 - Parigi 2015). Figlia di ebrei polacchi emigrati in Belgio, ha girato il primo cortometraggio nel 1968 (Saute ma ville) e ancora molto giovane ha vissuto [...] S. Brakhage, che con la loro arte sperimentale ne hanno influenzato l’opera. Dopo Je, tu, elle (1974), nel 1975 A. ha Almayer (2011, da Almayer’s Folly - A story of an eastern river di J. Conrad) e il docufilm No home movie (2015), ritratto intimo ...
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Scrittore francese (Le Havre 1903 - Parigi 1976). Inizialmente vicino ai surrealisti, recuperò in chiave sperimentale generi tradizionali. Q. è soprattutto uno scrittore in continua ricerca di una vitalità [...] 1939-1940, post., 1986), è alla base di gran parte della sua opera. Nel 1938 entrò alle edizioni Gallimard, per le trad. it. di F. Fortini, 1960; versione cinematografica di L. Malle, 1960), avventura di una ragazzina in una Parigi caotica e surreale ...
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Attrice, regista e sceneggiatrice cinematografica francese (n. Parigi 1947). Figlia di Jean-Marie (n. 1915 - m. 1973), importante regista teatrale, specialista del teatro brechtiano e scopritrice di autori [...] fra l'altro danzava, cantava e si esibiva al trapezio come equilibrista, nel 2000 l'opera Il pipistrello, di J. Strauss iunior e nel 2002 Il barbiere di Siviglia di G. Rossini. Sceneggiatrice e interprete del film On s'est trompé d'histoire d'amour ...
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Regista cinematografico (Zaovraž´e, Ivanovo, 1932 - Parigi 1986), figlio del poeta Arsenij. Diplomatosi nel 1962 all'Istituto di cinematografia di Mosca con il mediometraggio Katok i skripka ("Il rullo [...] cinema estraneo ai modi e agli schemi correnti del "realismo socialista", diresse poi: Ivanovo detstvo (L'infanzia di Ivan, 1962), opera lirica e antieroica che occupa un posto rilevante nella storia del "cinema del disgelo"; Andrej Rublëv (1968-71 ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: «Costa solo 12 euro». Ma si rischia...