Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] il primo vero tentativo sistematico di studio del cinema per operadi studiosi che non appartenevano alla filmologie (nr. 7-8, 1951), di M.-C. Lebrun, direttore del Museo pedagogico diParigi.
Psicologia e psicofisiologia
Più ancora dell'approccio ...
Leggi Tutto
Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] Parigi avveniva la prima proiezione pubblica del Cinématographe dei fratelli Lumière. Nati insieme alla fine del 19° sec. il cinema e la p. hanno contribuito alla profonda trasformazione della percezione della realtà esterna e dioperazionidi ...
Leggi Tutto
Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] fratello Victor) realizzò a partire dal 1952 a Parigi, in Italia si ricomincerà a parlare di c. s. solo nei primi anni Sessanta. con quello di animazione: per es. nell'operadi una figura centrale come il ceco Jan Švankmajer, autore di cortometraggi ...
Leggi Tutto
Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] a 48 fotogrammi al secondo. Gran parte delle opere francesi e americane di attualità prodotte in questi anni ebbero la loro vetrina internazionale in grandi fiere come la Panamericana e l'Esposizione universale diParigi del 1900, e si diffusero ben ...
Leggi Tutto
Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] e il duca) diretto da Eric Rohmer, che ricostruisce una Parigidi fine Settecento, a partire da scenari fotografati e dipinti, e più in generale qualsiasi discorso sull'operadi finzione, a partire dai parametri consueti di fruizione, si avvia a una ...
Leggi Tutto
Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] metà del Novecento erano il poema sinfonico, l'opera (con particolare riferimento alla concezione wagneriana del di Hanns Schwarz, L'affaire est dans le sac (1932; Affare fatto) di Pierre Prévert, Quatorze juillet (1932; Per le vie diParigi) di ...
Leggi Tutto
Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] almeno un paio di volte a emozioni apertamente melodrammatiche in A woman of Paris (1923; La donna diParigi) e City lights ), prima di affrontare una serie di film che sarebbero poi stati oggetto di rifacimento negli anni Cinquanta a operadi Sirk: ...
Leggi Tutto
Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] opera differenti sguardi di autore, diverse cifre registiche intorno a un unico set geografico, reale o metaforico, espressione di , o nel caleidoscopio di storie di Sous le ciel de Paris (1951; Sotto il cielo diParigi), quanto nei film girati ...
Leggi Tutto
Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] opere realizzate dai registi della Nouvelle vague. La splendida Parigidi Les 400 coups (1959; I quattrocento colpi) di François Truffaut o di sul p. nel cinema moderno è costituito dall'operadi due cineasti radicali come Jean-Marie Straub e Danièle ...
Leggi Tutto
Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] diParigi che nel 1912 ordinava di gettare nella Senna 12 chilometri di film lesivi della pubblica decenza.
L'idea didi 'esposizione' delle opere cinematografiche; le proiezioni si tenevano al nr. 485 di Madison Avenue di fronte a un pubblico di ...
Leggi Tutto
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: «Costa solo 12 euro». Ma si rischia...