Pagliero, Marcello
Simona Pellino
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico, nato a Londra il 15 gennaio 1907 da padre italiano e madre francese e morto a Parigi il 9 dicembre 1980. Influenzato [...] riscosse il successo del pubblico ma la sua opera rappresentò una valida alternativa all'interno del panorama neorealista nei confronti della classe operaia e fu presentata nei cinema diParigi solo nel maggio del 1950. L'anno successivo diresse le ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] il vuoto lasciato dal tramonto delle credenze religiose. Sull'estetica di C. esercitarono un'influenza altrettanto importante il mito wagneriano dell'opera d'arte totale, che egli vide reincarnarsi nel film, il modello esistenziale e letterario ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] a Pasolini e al Vangelo secondo Matteo. Sottolineo alcune delle ultime opere particolarmente significative: Corpus pasolini, a cura di A. Canadè, Cosenza 2008; S. Parigi, Pier Paolo Pasolini. Accattone, Torino 2008; G. Pozzetto, «Lo cerco dappertutto ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] sembra trovare la sua celebrazione nell'operadi Wim Wenders, che fa del moderno Parigi, 1972, di B. Bertolucci). Rivisitazione dei generi per azzerarne il potere di filtro (Mc Cabe and Mrs. Miller, 1971, I compari, di R. Altman). Confessione di ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] creati e fotografati per l'esposizione del surrealismo diParigi nel 1938. La schiena di una donna si trasforma in un violino, la il decennio precedente. Una menzione a parte merita l'operadi Federico Fellini nei cui film l'ossessione del corpo ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] a Parigi, di Minnelli; Singin' in the rain, 1952, Cantando sotto la pioggia, di Gene Kelly e Stanley Donen); le commedie di Bing autore, e ciò facilitò la produzione di nuove e significative operedi Robert Altman, Hal Ashby, John Cassavetes ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] nel Paleolitico Superiore (36.000÷10.500 a.C.) è operadi Homo sapiens. Le prime pitture rupestri (eseguite, cioè, sulla roccia viene esposto al padiglione spagnolo dell'Esposizione Universale diParigi ed è immediatamente celebrato dal mondo intero. ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] le sue pantomime luminose al Musée Grévin diParigi con grande successo di pubblico, fino alla prima dei Lumière La vie d'un fantasmorge, Bruxelles 1990.
Sulla figura e l'operadi Carpenter:
H. Bollaert, Phantasmagoria, in "The new magic lantern ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] collegato, alla nascita in Francia della casa di produzione Film d'art, fondata a Parigi nel 1908, e alla Film d'arte Diventò abituale e assai diffusa negli anni Settanta e Ottanta a operadi Grazzini, Kezich, Del Buono, Soldati, Carlo Laurenzi, C.G ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] e i suoi paesaggi grigi; e Otello Martelli, che fu l'operatoredi Roberto Rossellini in Paisà (1946), ma che, già negli anni statunitensi), ma prima ancora nell'École de Beaux Arts diParigi, in Nosferatu-Eine Symphonie des Grauens (1922) Wagner ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: «Costa solo 12 euro». Ma si rischia...