Ateniese del 1º sec., che s. Paolo (Atti 17, 34) converte con il discorso all'Areopago; identificato, dal 9º sec., con Dionigi diParigi. n Sotto il nome di D. l'Areopagita (la prima attribuzione in questo [...] e De ecclesiastica hierarchia (l'ordine sacro della Chiesa corrispondente all'ordine angelico). L'operadi D. rappresenta nel suo complesso la confluenza di motivi neoplatonici nel corpo della teologia cristiana, sì da esaltarne il carattere mistico ...
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Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'operadi Cézanne e [...] non artificiosamente dissociata dalla visione comune, sì che la sua opera, segnata da un classicismo che non scade mai ad accademismo, fu considerata da molti critici una sorta di apostasia delle sue precedenti posizioni d'avanguardia. D. si dedicò ...
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Chimico (Parigi 1718 - ivi 1784); prof. di chimica (1771) al Jardin du Roi, lavorò come consigliere nella fabbrica di porcellane di Sèvres, collaborando alla produzione della prima porcellana francese [...] di primo piano nell'operadi sistematizzazione delle conoscenze chimiche nella seconda metà del 18º sec.: in partic. contribuì alla affermazione del concetto di affinità chimica e di quello di e nel primo dizionario di chimica francese (Dictionnaire ...
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Nome d'arte dello scultore italiano Francesco Marino (Teana, Potenza, 1920 - Parigi 2012). Emigrato in Argentina nel 1936, mentre lavorava come muratore e poi capo cantiere in importanti imprese architettoniche, [...] interesse architettonico. Tra le sue opere ricordiamo le strutture in acciaio per la Défense a Parigi (1966) e per il liceo di Montpellier (1972). Gli hanno dedicato una retrospettiva il Museo di arte moderna diParigi (1976), il Saarland museum a ...
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Frenologo (Longwich, Treviri, 1776 - Boston 1832). Studente di teologia dal 1791 a Treviri, si trasferì, dopo l'invasione francese, a Vienna, dove nel 1799 iniziò lo studio della medicina (vi divenne medico [...] in varie città dell'Inghilterra e dell'Irlanda (licenza del College of physicians di Londra, 1817), si trasferì infine (1817) a Parigi e s'impegnò in un'operadi capillare propaganda e diffusione delle teorie frenologiche. Gli si devono inoltre, in ...
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Mistica (n. presso Cambrai - m. Parigi 1310). Beghina, fu diffidata per le sue dottrine dal vescovo di Cambrai Guido di Colmieu, che fece anche bruciare solennemente sulla piazza di Valenciennes (1306) [...] Nonostante la diffida, M. continuò la predicazione, fino a che fu imprigionata (1309) dall'Inquisizione diParigi, processata e condannata al rogo. Nella sua opera M. riprese la tesi begarda che l'anima, realizzata l'unione mistica con Dio, non può ...
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Teologo (Laon 1050 circa - ivi 1117); visse dapprima a Parigi e fu quindi a capo, col fratello Rodolfo (m. 1134-36), della scuola teologica di Laon; maestro di Gilberto Porretano e di Guglielmo di Champeaux. [...] ), che tuttavia indicano già una certa sistematicità e permettono d'individuare le linee di una definita teologia. Per questo, e per la sua operadi esegesi (specie per il concorso alla formazione della Glossa interlinearis e della ordinaria ...
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Architetto francese (Parigi 1825 - ivi 1898). Allievo di L.-H. Lebas, lavorò per un certo tempo con E.-E. Viollet-le-Duc e nel 1848 vinse il Prix de Rome. Visitò l'Italia e la Grecia, studiò i monumenti [...] ed elaborò nel 1853 un progetto per una scuola di disegno. Nel 1860 divenne architetto della città diParigi. Nel 1861 vinse il concorso per l'Académie nationale de musique (l'Opéra); simbolo del gusto del Secondo impero, fu completata esternamente ...
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Architetto (Parigi 1728 - ivi 1799), con C.-N. Ledoux, il maggiore esponente dell'architettura dell'Illuminismo. Durante i regni di Luigi XV e Luigi XVI ebbe incarichi ufficiali e costruì numerosi hôtels [...] 'hôtel Alexandre (poi hôtel Suchet) a Parigi, caratterizzati da eleganza e invenzione. Conferendo soprattutto alla progettazione dignità e valore autonomo, dal 1782 si dedicò esclusivamente alla sua operadi accademico, teorico e insegnante. Tracciò ...
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Cronista danese (circa 1140 - 1210). Studiò forse a Parigi e, a quanto sembra, fu molto vicino all'arcivescovo Assalone (uomo di chiesa e guerriero a un tempo), dal quale fu esortato a comporre i sedici [...] (primo fra tutti Odino); nel terzo e quarto libro sono narrati fatti leggendarî su Amleto. L'operadi S. fu per la prima volta stampata a Parigi, a cura del riformatore danese Kristiern Pedersen, nel 1514 ed ebbe larghissima fortuna come fonte d ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: «Costa solo 12 euro». Ma si rischia...