Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] sue ceneri furono riportate nel 1840 a Parigi, sotto la cupola degli Invalidi. La sconfitta definitiva di N. ebbe per la Francia gravi da ogni possibilità di agire, nella riflessione degli ultimi anni volle presentare la sua opera come intesa alla ...
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Gioco, in cui due squadre si contendono il pallone cercando di farlo entrare nella porta avversaria. Nato in Inghilterra nel 19° sec. (football), si è diffuso in pochi decenni, divenendo nel corso del [...] di far rispettare il regolamento sia sul piano tecnico sia su quello disciplinare; il suo giudizio è insindacabile; nella sua opera . Gli azzurri l’hanno vinta quattro volte: nel 1934 a Roma, nel 1938 a Parigi, nel 1982 a Madrid e nel 2006 a Berlino. ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] Le baruffe chiozzotte). Decise di lasciare Venezia nell'aprile del 1762 per Parigi, dove era stato chiamato ossa andarono disperse. ▭ Nell'opera riformatrice di G. riconosciamo la presenza di una gioconda fantasia e di un sicuro istinto teatrale, ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] la fine del 1788 e i primi del 1789, come opera anonima, sotto il titolo di Histoire secrète de la Cour de Berlin. Apparso il decreto di convocazione degli Stati generali, M. cercò di ottenere un mandato come rappresentante della nobiltà in Provenza ...
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Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] nel modellato pieno di sfumature pittoriche. Nel baldacchino di S. Pietro (1624-33), opera insieme di architetto e il sopravvenire, in Francia, di un più rigoroso gusto classicistico. Del soggiorno a Parigi è importante testimonianza il Diario ...
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Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] 'ergastolo dopo la condanna subita dall'arminianesimo nel sinodo di Dordrecht (1619), riuscì a evadere e si rifugiò da Gustavo Adolfo che lo nominò (1634) suo ambasciatore a Parigi. Sfuggito a un naufragio durante un viaggio che lo avrebbe riportato ...
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Imperatore romano (Costantinopoli 331 d. C. - Maranga, presso Ctesifonte, Persia, 363), figlio di Giulio Costanzo e di Basilina. Scampato insieme al fratellastro Costanzo Gallo alle stragi di Costantinopoli [...] suoi principî di restaurazione pagana e, forte dei suoi successi, si contrappose a Costanzo. Nel 360 a Parigi fu le Lettere, l'opera migliore per il calore e la sincerità di espressione, prezioso documento per la conoscenza dell'anima di G. e della ...
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Filosofo (Parigi 1715 - ivi 1771). Influenzato dalla scuola degli illuministi francesi assertori del sensismo, nell'unica opera pubblicata, De l'esprit (1758), ne radicalizzò gli esiti materialistici sviluppando [...] poté dedicarsi alla stesura di un ampio trattato filosofico, De l'esprit, che comparve a Parigi alla fine del luglio le pressioni esercitate sul re da madame de Pompadour e dal duca di Choiseul. Luigi XV impose che si condannasse il libro, senza far ...
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Pensatore della tarda scolastica (Oresme, Bayeux, 1320 circa - Lisieux 1382). Insigne rappresentante della rinascita scientifica e naturalistica suscitata dall'occamismo nel sec. XIV. Notevole fu la sua [...] (1362), canonico a Rouen e a Parigi e poi ancora decano a Rouen, fu consacrato vescovo di Lisieux (1377), e successivamente divenne consigliere del re Carlo V.
Opere e pensiero
Cultore di studi fisici, matematici, astronomici, la sua attività ...
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Anarchico russo (Torjok, Tver´, 1814 - Berna 1876). Elaborò la sua teoria della rivoluzione basata sull'individuazione dello Stato come principale strumento dell'oppressione di classe e, quindi, come principale [...] sua opera principale, Dieu et l'état, fu pubblicata, postuma, nel 1882.
Vita e attività
Dall'adesione alla filosofia hegeliana passato, a Berlino (1840-41), all'hegelismo di sinistra, venne a contatto in Germania, poi in Svizzera e quindi a Parigi ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: «Costa solo 12 euro». Ma si rischia...