AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] Monsano (Ancona).
Un ritratto dell'A., operadi I. F. Voet, è nello Staatliche Museum di Berlino.
Fonti e Bibl.: Bibl. Apostolica medaglie onorarie,Fermo 1878; I. Ciampi, Innocenzo X Pamfili e la sua corte,Roma 1878, pp. 168, 182, 184; C. Vignati, F. ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] salvaguardare i figli e, allo stesso tempo, per avviarli alla vita dicorte, inviò L. e Rodolfo a Firenze presso il granduca Francesco degli angeli custodi, pubblicato lo stesso anno. L'opera si inseriva in un progetto editoriale diretto dallo stesso ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] lautamente e che era nel suo monastero tanto uomo di mondo quanto sembra ascetico nella sua opera") cercò di sfuggire con un viaggio a Napoli ove gli furono tributate onorevoli accoglienze a corte. Nel 1780, cessato il triennio del generalato, fu ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] vicina agli ambienti dicorte all'epoca del VI concilio ecumenico - della missione religiosa di custode dell' prestigiose e lucrative. L'operatodi C. fu giudicato severamente negli ambienti del patriarchio lateranense di tali risentimenti si fece ...
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ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] del duca di Savoia, il conte Madruzzi, ed ebbe così modo di avvicinare, sia pure nel fastoso ambiente della corte, eminenti uomini il merito principale dell'A. sta nell'operadi raccoglitore e di propagatore della lauda filippina, che così uscì ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] e il 1° luglio conseguì il titolo di procuratore presso la corte d'appello. Ma l'attività nel foro penale di Lecce non era gratificante: decise allora di abbandonare la carriera forense per dedicarsi alle operedi carità e allo studio della religione ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] dell'823, quando incaricò il vescovo di Torino di un commento ai libri I-IV Re: in quest'opera, infatti, C. si difese vigorosamente dalle accuse di Teodemiro e ricordò l'apprezzamento che per lui si aveva alla cortedi Ludovico. Ma la vera summa ...
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BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] presso la Curia perché egli fosse privato delle prerogative di iniziativa diplomatica sino allora godute, cosa che finalmente avvenne, ad opera del Galli, con l'allontanamento del gesuita dalla corte. Però anche il B. usciva sconfitto in quello che ...
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FASSITELLI, Alessandro (Alessandro da Sant'Elpidio)
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Sant'Elpidio (oggi Sant'Elpidio a Mare, in prov. di Ascoli Piceno) nella seconda metà del sec. XIII. Il cognome [...] disputa con l'imperatore Ludovico IV di Baviera e con i teorici antiteocratici della corte imperiale.
Nel 1326, quando era pauperum, operadi un anonimo agostiniano di Vercelli, che scrive tra il 1310 e il 1328 e il cui unico punto di contatto con ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] assurgessero contemporaneamente e senza gravi difficoltà al ruolo dicorte cardinalizia e di residenza per la famiglia del primogenito.
Alla per affrescare le sale del nuovo palazzo a operadi Gaspard Dughet, Guillaume Courtois e Giambattista Tassi e ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...