CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] era arduo sperare in futuri risarcimenti. Laddove operavano gli Spagnoli, erano invece più ampie le 1737, prima che si giungesse a siglare un accordo di compromesso almeno con la prima delle due corti.
Il concordato con Filippo V, sottoscritto il 26 ...
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GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] corte, perché ciò gli avrebbe impedito di essere puntuale all'appuntamento di Costanza. Il 1° ott. 1414 G. lasciò Bologna in compagnia diopera rischiava di essere invalidata - il 23 marzo G. aveva infatti ingiunto a tutti i funzionari della Curia di ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] in Francia. Dall'8 dic. 1596 al 2 febbr. 1597 seguì la corte a Rouen; dall'ottobre 1597 al giugno 1598 fu invece in Piccardia, dapprima artistico. Appena arrivato a Roma funse da acquirente diopere d'arte per la famiglia granducale: divenne così un ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] una astutamente predisposta affermazione di potenza, o, peggio, come una geniale operazione finanziaria, anch'essa 310-23.
F. Scandone, Documenti sulle relazioni tra la corte angioina di Napoli, papa Bonifacio VIII e i Colonna, "Archivio Storico ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] del ritratto; altrettanto probabilmente il promotore di tale operazione fu il nipote cardinale Prospero Colonna, ben , (ristampato in Id., Scritture, scrittori e storia, II, Città e corte a Roma nel Quattrocento, Manziana 1993, pp. 163-75).
Id., Il ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] Alla cortedi cinque papi. Diario 1483-1506, a cura di L. Bianchi, Milano 1988, pp. 226, 407, 431, 465 s.; A. Giustinian, Le vite dei dogi, a cura di A. Caracciolo Aricò, Padova 1989-90, ad ind.; M.A. Michiel, Notizia d'opere del disegno, a cura di T ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] scoperto, cosa considerata assai umiliante: ma F. voleva che le operedi carità costituissero il risultato e la sanzione delle pie pratiche.
Gregorio XIII a designare la Vallicella. Vicina alla corte, la chiesa Nuova era molto frequentata dai suoi ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] imperatore dì Trebisonda, la quale va forse posta in rapporto con la corte che l'imperatore di Costantinopoli . Sykutris, in Byz. Zeitschr., XXVIII(1928), pp. 133-142; le altre operedi B. si troveranno in Migné, Patr. Graec., CLXI. Si vedano anche L. ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] rifiutato nel 1850 l'invito austriaco ad un'afleanza conservatrice tra le cortidi Roma, Napoli e Firenze.
Se tali erano le idee dell'A operedi don Bosco. Conduceva, tuttavia, un genere di vita che si adattava più all'uomo di mondo che all'uomo di ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] , al pari di quello di Carlo il Calvo, una coppa di sardonica, probabilmente di origine bizantina, con una montatura caratterizzata da una decorazione in filigrana, a due fili accostati con volute corte e regolari, tipica delle opere d'oreficeria ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...