Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] Figlio d'un valente cornista della cappella dicortedi Monaco, fu prestissimo iniziato agli studî i lavori realizzati durante il periodo in cui era secondo direttore all'Operadi Monaco, spiccano la Sonata op. 18 per violino e pianoforte, numerosi ...
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Musicista (Taranto 1740 - Napoli 1816). Tra i più noti operisti della fine del 18° sec., P. si formò a Napoli, dove visse e operò per la maggior parte della sua vita, eccetto due significative eccezioni: [...] Napoli, fu maestro di cappella e compositore della corte partenopea. Nel 1788 compose La bella molinara, su libretto di G. Palomba, e nel 1789 Nina o la pazza per amore, su libretto ridotto da uno di B.-J. Marsollier, operadi carattere elegiaco che ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] l’aumento del numero delle sale teatrali permanenti, dicorte, gentilizie, e poi pubbliche, i palcoscenici richiesero L.-Cicéri, C.-A. Dambon, e gli altri ‘associati’ dell’Opéra) prese il sopravvento, mentre in Gran Bretagna si imponevano J. Henderson ...
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Musicista (Londra 1658 o 1659 - ivi 1695). Massimo musicista inglese dell'età barocca, contribuì in modo decisivo alla formazione di un teatro musicale nazionale. Lo stile musicale di P., pur derivato [...] espressività e in invenzione lirica l'operadi G. B. Lulli e raggiunge vette di alta drammaticità; il King Arthur è la più felice soluzione dell'opera inglese del tempo: cioè una mescolanza di dramma recitato e di scene musicali; The fairy queen, pur ...
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Studio scientifico della musica nel suo senso più ampio, che comprende tutte le branche della teoria e in particolar modo della storiografia musicale. Il termine, entrato nell’uso corrente in Italia solo [...] operadi Zarlino si riallacciano i trattati L’antica musica ridotta alla moderna prattica (1555) didi R. Rolland, H. Prunières, E. Dent, A. Schering, T. de Wyzewa e G. Saint-Foix, A. Einstein e degli italiani G. Cesari, F. Torrefranca, A. Della Corte ...
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Eroe del ciclo del Graal, figlio di Parsifal. Non è escluso che all'origine della sua leggenda sia un errore di trascrizione: le chevalier au signe sostituito da le chevalier au cygne. La leggenda comunque [...] sul suo cigno, simbolo del dovere e della fedeltà a un ideale.
La leggenda, con qualche variazione, fu ripresa da R. Wagner nell'opera omonima in tre atti, rappresentata al teatro dicortedi Weimar sotto la direzione di F. Liszt il 28 agosto 1850. ...
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Cantante (Monticelli d'Ongina, Piacenza, 1755 - Bologna 1806). Soprano drammatico, celeberrima ai suoi tempi in tutta Europa per la perfezione della voce e della tecnica. Esordì a Parigi nel 1776 all'Opéra-Bouffe, [...] del 1782 debuttò al teatro alla Pergola di Firenze ne I due fratelli sciocchi di Guglielmi. Nel 1786 fu inviata a Varsavia dal re di Polonia Stanislao Poniatowski, che la assunse come cantante dicorte insieme al compositore G.B. Viotti. Trasferitasi ...
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Die Walküre (La Valchiria) Dramma musicale in tre atti, con libretto e musica di R. Wagner, costituente la seconda opera (prima giornata) della tetralogia Der Ring des Nibelungen. Fu rappresentata per [...] al Teatro diCortedi Monaco nel 1870.
Il dramma narra l'amore incestuoso tra i due figli di Wotan, Siegmund e Sieglinde, dal quale nascerà Sigfrido. La gelosia di Fricka, moglie di Wotan, determina l'uccisione di Siegmund da parte di Hunding, marito ...
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Medico e letterato (Firenze 1624 - ivi 1700). Medico dicorte, professore di medicina nell'univ. di Pisa, accademico della Crusca. Ebbe violente liti letterarie: B. Menzini e F. Nomi lo satireggiarono [...] (1689-90). Delle composizioni per musica sono da ricordare soprattutto l'Ercole in Tebe, per la musica di I. Melani (1660), e il Podestà di Colognole, commedia musicata dallo stesso Melani (1657): con essa e altre del medesimo genere contribuì allo ...
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Musicista (Dresda 1799 - ivi 1842). Studiò con il padre, Vincenzo (Fano 1760 - Dresda 1839), che fu professore di canto e compositore alla cortedi Dresda, e poi a Bologna con S. Mattei. Dal 1830 alla [...] morte fu maestro di cappella al Teatro d'operadi Dresda. Scrisse molte opere, tra cui La distruzione di Gerusalemme (1816), Le donne curiose (1821), Amina (1824), Salvator Rosa, oder Zwey Nächte in Rom (1832). Fu anche compositore di musica sacra e ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...