Musicista (Arezzo 1623 - Firenze 1669). Studiò a Roma, con A. M. Abbatini e forse anche con A. Carissimi. Frate minore, fu maestro a Volterra, Lucca, Firenze. Fin dall'Orontea (1649) e dal Cesare amante [...] 1655-65 seguono i due anni "viennesi" di felice creazione. Il C. lavora per quella corte, offrendole tra l'altro Nettuno e Flora di Semiramide e nel 1674 con quello di La schiava fortunata). Le opere "viennesi" sono le più spinte verso il Barocco di ...
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Musicista (Bergedorf, Amburgo, 1699 - Venezia 1783). Esordì (1718) ad Amburgo quale tenore, poi (1721) a Brunswick quale operista. Nel 1722, venuto in Italia, si mise a studiare la composizione a Napoli [...] Bartolomeo la sua prima opera italiana: Tigrane. Nel 1727, maestro di cappella degli Incurabili di Venezia, si convertì al cantante F. Bordoni, che condusse alla cortedi Brunswick ove egli andò come maestro di cappella. Nel 1734 fu a Londra, dove ...
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Musicista (Brunswick 1784 - Kassel 1859). Esordì come concertista di violino (1804). Dal 1805 divenne Konzertmeister a Gotha. Fu poi direttore d'orchestre teatrali a Vienna e Francoforte, Generalmusikdirektor [...] le nuove tendenze e le forme consacrate dai classici, soprattutto da W. A. Mozart. Più di 150 numeri diopera si contano nella sua produzione, tra i quali emergono le opere teatrali Faust (1816) e Jessonda (1823), i concerti per violino n. 7, 8, 9, e ...
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Musicista (Aix-en-Provence 1660 - Versailles 1744). Verso il 1679 pare fosse maestro di cappella a Tolone; fu poi ad Arles (1681), a Tolosa (1683), a Parigi (1694) alla Schola cantorum di Notre-Dame. Ebbe [...] alte cariche a corte. Compose musica sacra e soprattutto teatrale, rivelandosi con la prima sua produzione del genere, l'opera-ballo L'Europe galante (1697), cui seguirono Le carnaval de Venise, Hésione, Aréthuse, Tancrède, Les fêtes venitiennes, ecc ...
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Musicista (Königsberg 1752 - Giebichenstein, Halle, 1814), autodidatta. Maestro di cappella alla cortedi Federico II a Potsdam (1775-94), cercò d'introdurvi l'opera italiana; nel 1791 fu licenziato perché [...] la Rivoluzione francese; nel 1808 era maestro di cappella a Kassel, alla cortedi Gerolamo Bonaparte. Fu tra i primi autori di Singspiele e Liederspiele e uno dei più importanti compositori di Lieder prima di F. Schubert. Compose anche salmi, oratorî ...
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Musicista (Faenza 1729 - Berlino 1802), allievo a Bologna di G. B. Martini; maestro presso la compagnia Mingotti, fu poi alla cortedi Copenaghen, quindi al duomo di Milano, e finalmente in Russia, compositore [...] Caterina II e direttore del conservatorio di Ekaterinoslav. Scrisse soprattutto musica teatrale secondo lo stile dell'opera napoletana. Tra le opere più fortunate si ricordano il melodramma Giulio Sabino (1781) e l'opera comica Fra i due litiganti il ...
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Poeta e musicista inglese (Londra 1567 - ivi 1620). Autore del testo e della musica di numerose canzoni e masques che venivano rappresentate a corte. Ricordiamo Bookes of ayres (1613-17) e un'opera teorica [...] Observations on the art of English poesie (1602) in cui è auspicata l'abolizione della rima ...
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Musicista (Avignone 1682 - Charenton 1738), intendente della duchessa del Maine a Parigi (1707-36), direttore d'orchestra e direttore artistico dei Concerts spirituels. Compose molte opere in stile lullista [...] per l'Académie de musique (Opéra) e per la cortedi Versailles, oltre a divertimenti scenici e a qualche mottetto. ...
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Musicista (Bologna 1723 - Stoccolma 1795). Allievo di P. G. Sandoni, G. A. Perti e padre Martini, dal 1755 si stabilì a Stoccolma, dove fu maestro di cappella presso la corte e direttore dell'opera italiana. [...] È considerato il fondatore dell'opera nazionale svedese. ...
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Compositore, nato a Roma l'11 settembre 1764 da una famiglia di musicisti napoletani, morto a Capua il 16 giugno 1837. Studiò a Roma con G. Jannaconi e a Napoli con Nicola Sala. Nel 1816 succedeva allo [...] di S. Pietro in Vaticano, per la quale scrisse molta musica sacra (notevoli uno Stabat Mater e un Miserere a 5 voci).
Compose, a cominciare dal 1784, settantasette opereopera buffa Le cantatrici villane (Napoli 1799, su libretto di comico, di minor ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...