GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] corte d'appello (Senato di Piemonte) il 24 maggio 1749. Nel febbraio 1759 ottenne la carica di senatore e il 30 luglio 1774 di P. Gavuzzi, l'assenza del dramma dal Catalogo delle operedi V. Malacarne (Brescia 1811), scrupolosamente redatto dal figlio ...
Leggi Tutto
CAVICCHIOLI, Giovanni
Raffaele Morabito
Nato a Mirandola (Modena) il 2 genn. 1894 da Alfredo, medico, e da Rosa Severi, rimase orfano della madre a tre anni (i suoi ricordi d'infanzia sono affidati [...] contiene: Bertoldo a corte, L'angelo del soldato, Guerino detto il Meschino), Carpi 1958; Disegni di Leone Minassian (saggio diopere narrative si segnalano quelle di E. Vittorini, G. C., Le nozze di Figaro, in Pegaso, agosto 1932, pp. 251-53; e di ...
Leggi Tutto
CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] C. avrebbe riparato presso il duca di Savoia, soggiornando poi a lungo presso la corte sabauda, singolarmente aperta, nell'ultimo meritato una sorte migliore. Non che le sue opere sovrastino la media della produzione tragica italiana del Cinquecento ...
Leggi Tutto
BIENATO, Aurelio
Maria Maddalena Palmegiano
Nacque a Milano, in data incerta, ma probabilmente poco prima della metà del sec. XV. Non si sa né quando né perché abbia lasciato la città di origine per [...] in li fianchi" (Leostello, p 307). Curato per intervento della stessa corte, si era in breve ripreso, né la cosa sembra avere nociuto alla , anche a cura di Pietro Gravina. Nell'opera il B. si mostra grande ammiratore del Valla di cui giudica che " ...
Leggi Tutto
BRUNI DE' PARCITADI, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Rimini il 26 dic. 1474 da Matteo e Laurenzia de' Raibanini, ultima discendente della nobile famiglia ghibellina dei Parcitadi; morto il padre [...] Prima del 1500 fu lungamente alla corte d'Urbino, dove godette della protezione di Isabella d'Este, alla quale di dedica del B., che qui si firma "Zambruno", fu pubblicato da C. Yriarte, in Un condottiere au XVe siècle, Paris 1882, p. 389):nell'opera ...
Leggi Tutto
BEVILACQUA, Onofrio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1598, da Luigi e da Eleonora di Annibale, conte di Collalto. Nel 1616 lo zio paterno Bonifazio Bevilacqua, nominato cardinale, indusse il B. [...] che lo munì di una commendatizia a Isabella di Borbone, moglie di Filippo IV. Il B. si recò così alla corte spagnola, dalla al solito utilizza. Nelle operazionidi assedio, cui partecipi un esercito di ventimila fanti e di cinquemila cavalli, la ...
Leggi Tutto
PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] di madamigella Annetta Mazzetti col sig. barone Lodovico di Handel, figlia del presidente della corte d’Appello di della sua prima opera, Oberto, conte di S. Bonifacio (Milano, Teatro alla Scala, 1839). Una dichiarazione di paternità del «dramma ...
Leggi Tutto
Bertoldo
Ermanno Detti
Un sagace contadino
Il personaggio di Bertoldo trae le sue origini dal modello popolare dell'uomo rozzo, incolto, non nobile, ma dotato di naturale intelligenza e di cervello [...] un re".
Le vicende continuano. La corte si diverte, tranne la regina che non ama la sincerità di Bertoldo. Così il re alla fine di Salomone con Marcolfo, scritta nel 12° secolo. In quest'opera, Marcolfo aveva caratteristiche identiche a quelle di ...
Leggi Tutto
CAMPOLONGO, Emmanuele
Marco Palma
Nacque a Napoli il 30 dic. 1732 da Domenico e da Barbara Garrio. Dopo la morte del padre entrò dodicenne nel seminario di Aversa. Recatosi quindi ancora ragazzo a Roma, [...] Passionei, cui lo raccomandò poco prima di morire lo zio Diego, medico della corte pontificia. Seguendo le orme paterne, studiò per la seconda ediz. dell'opera, 1763) e nella parte latina del Proteo (1768), serie di componimenti italiani e latini in ...
Leggi Tutto
ADEMOLLO, Alessandro Felice
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 20 nov. 1826 da Ardario e da Rebecca Sbolgi. Di opinioni liberali moderate, collaborò ad alcuni dei periodici toscani del periodo costituzionale. [...] Martini ed altri. Nel 1860 tornò a collaborare a Il Lampione, risorto ad opera del Lorenzini e di Angelo Dolfi. Nello stesso anno fu nominato consigliere della Corte dei conti; ma la sua attività preferita fu la ricerca tra le curiosità storiche ...
Leggi Tutto
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...