CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] ci sono pervenuti e intrecciando relazioni con quella corte medicea che prodigava notevoli favori a Giovan Battista cappella di famiglia in S. Domenico. Morì in data imprecisabile, forse intorno alla metà del secolo XVIII.
La prima opera che di lui ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] nell'opera letteraria, che aiutò nel coltivare le amicizie e le relazioni culturali, assumendo una funzione di primo piano per mezzo del conte Giovambattista Somis di Chiavrie, consigliere alla Corte d'appello di Torino e allora a Parigi, ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] ad essa intervennero anche le truppe del governatore di Milano, il B. si trovava alla cortedi Carlo Emanuele, mentre ben sei Besozzi, fra , e inoltre di una Vita di Cleopatra Regina d'Egitto,di un libro Delle Invenzioni:tutte opere che devono essere ...
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CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] di primo piano della cultura fiorentina e soprattutto ai musicisti che si riunivano nella celebre Camerata de' Bardi. Non è un caso, ad esempio, che Vincenzo Galilei, nel 1584, dedicasse la nuova edizione del Fronimo (opera della corte medicea e ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] Rabelais; altrettanto vivaci le difese ad opera d'amici di Dubois e d'ammiratori di Rabelais, tra i quali merita ricordo vicario generale del vescovo di Mantova Alessandro Andreasi, ma legato all'ambiente della corte gonzaghesca, della quale diveniva ...
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GIOVANETTI, Marcello
Laura Riccioni
Nato ad Ascoli Piceno nel 1598, dovette iniziare gli studi nella città natale. Dopo gli studi e le prime esperienze poetiche si trasferì a Roma, dove intraprese con [...] corte pontificia e dell'alta società, strumento per le relazioni sociali, in cui la lingua, preziosa ed esasperatamente ricercata, assume i toni di liriche del G. in G.B. Marino et al., Opere scelte, a cura di G. Getto, II, Torino 1954, pp. 91, 200 ...
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FERRARI MORENI, Giorgio
Carla Ronzitti
Nacque a Modena il 24 apr. 1833, quattordicesimo dei venti figli del conte Giovanni Francesco, ultimo dei nati dalla prima moghe, la nobildonna Marianna Toschi [...] austriaca. Tra le altre biografie sono da ricordare: Cenni intorno alla vita ed alle operedi S. Piattoli fiorentino, Modena 1862; Ilcappuccino Turchi e la cortedi Parma, ibid. 1870; P. A. Abbati, matematico e poeta modenese del secolo XVIII, ibid ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] nell'unica opera organica pubblicata dal F.: Le rime burlesche sopra varii et piacevoli soggetti (Venetia, Eredi di M. Sessa la vicinanza non solo geografica di Modena e Correggio - contatti con personaggi della corte correggesca, come il letterato e ...
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GIOVANNI da Pistoia
Cristina Reggioli
Cittadino fiorentino, notaio di professione e letterato nel tempo libero, figlio di Benedetto di ser Giovanni da Pistoia nacque, verosimilmente in questa città, [...] bel bambino.
Scrittore per diletto, G. non si curò di dare le sue opere alle stampe. La gioia fu pubblicata postuma, a cura del lavorato per la stessa corte medicea (nella Gioia, atto III, scena 5, si nomina un "Corte medico di Sua Eccellenza"). Il ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] di letterato. Fra l'altro, fu chiamato a Vienna in qualità di poeta cesareo, ma neanche l'invito ufficiale della corte temi della riflessione morale di tradizione gesuitica.
Nel 1663 fu pubblicata la prima edizione dell'opera più importante del B ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...