GIOVIO, Giulio (Giovan Giulio)
Simona Foà
Nacque intorno al 1510, a Como, da Benedetto, fratello di Paolo, storico e vescovo di Nocera, e da Maria Raimondi. In una lettera il padre lo indica come quarto [...] dove, assistette all'incoronazione di Carlo V. Forse soggiornò per qualche tempo in Germania, presso la cortedi Carlo V, insieme con fatto costruire dal padre e dallo zio e della cura delle opere lasciate inedite da Paolo Giovio.
Il G. morì a Como ...
Leggi Tutto
LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] seguiti i viaggi del Laffi. Una nuova stampa dell'opera fu eseguita nel 1676 e due diverse edizioni bolognesi nel di intrighi e agnizioni, di dialoghi dal ritmo sincopato, fino alla ricomposizione conclusiva, era in questo caso collocata nella corte ...
Leggi Tutto
CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] le altre operedi Cicerone, il Bellum civile di Appiano, le Vitae di Plutarco, i Commentarii di Cesare. Strabone dopo l'uccisione di Galeazzo Maria Sforza, il C. si trasferì a Casale, attirato dalla corte monferrina e dalla fama di colto mecenate del ...
Leggi Tutto
Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] subito un successo: egli aveva tradotto molto liberamente l’opera, adattandola al gusto del tempo, mitigando le parti sovrano ideale. Ma le Mille e una notte nonostante parlino dicorti e califfi rispecchiano la vita del popolo. Le classi superiori ...
Leggi Tutto
TOMMASO DA CAPUA
BBenoît Grévin
Se si è potuto parlare, con qualche esagerazione, di una "scuola di Capua" per qualificare la retorica fiorita alla corte imperiale e nella Curia nella prima metà del [...] agosto del 1239, poco dopo la seconda scomunica di Federico II. La prossimità alla corte imperiale e il ruolo conciliatore da lui svolto opera del dictator, di poco precedente alla prima scomunica ‒ posta in apertura della raccolta delle lettere di T ...
Leggi Tutto
DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] (Roma 1912, p. 43), venduto all'asta presso l'antiquario Dario G. Rossi di Roma, si sono perdute le tracce.
L'opera si compone di 625 epigrammi, in gran parte di contenuto sacro, dedicati a Cristo, alla Vergine, ai santi, cui se ne alternano altri ...
Leggi Tutto
FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] sua formazione. Lo seguì alla cortedi Francesco I, svolgendo le mansioni di lettore ed amanuense. Rimase in Storia del ciceronianismo, Torino 1885, pp. 72 s., 130-136: Id., Vita e operedi F. F. Sabino, in Giorn. stor. della lett. ital., IV (1886), ...
Leggi Tutto
GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] un appassionato di spiritismo); e a Milano egli operò principalmente, pubblicando numerose opere a dispense presso Davanti alla corte d'assise, "in cui per la prima volta recavasi sulla scena un Circolo di Assise, coi testimoni, colla corte, coi ...
Leggi Tutto
LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] corrisponde al III libro dell'opera, composto in aggiunta ai precedenti dopo un certo intervallo di tempo, comunque non oltre il probabilmente il Del Balzo anche a Roma, alla corte del cardinale Agostino Trivulzio, come sembrano provare gli epigrammi ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] istorica delle differenze fra la Sede apostolica e la Real Cortedi Savoja, Roma 1732).
Dal 1730 al 1737 fu impiegato, 1806, con prefazione e annotazioni di A. Verri); si dedicò inoltre all'edizione critica delle operedi Platone, che non riuscì a ...
Leggi Tutto
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...