CERCLARIA (Cerclara, Cerchiari, Circlaria, Zerclaere), Tommasino (Thomasin) di
Klaus Düwel
Il C. è l'autore di un ampio trattato di morale in versi, scritto tra il 1215 e il 1216 in alto tedesco medio [...] . Intorno al 1200 soggiornò presso una corte non meglio identificata dell'Italia settentrionale e di Svevia), ma è noto soprattutto per la sua operadi mecenate. Aveva fatto della sua residenza di Passavia un centro culturale di prim'ordine, punto di ...
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PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] » (Scritti editi e inediti di G. Mazzini, Imola 1909, p. 8). Alla sua operadi pubblicista politico vanno inoltre ascritti pp. 11-56; A. Valenti, M. P. di M. e le sue memorie della vita della corte e dei popoli delle Due Sicilie, in Archivio storico ...
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DANIELE, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a San Clemente, presso Caserta, l'11 apr. del 1740 da Domenico e Vittoria de Angelis. Gli fu maestro, ancora adolescente, Marco Mondo, ultimo dei professori [...] D. grazie al generoso aiuto del conte di Wilzeck, ambasciatore di Vienna alla corte napoletana, pubblicò la dissertazione sulle Forche Caudine (Le Forche Caudine illustrate, Napoli 1778).
L'opera, di cui i contemporanei lodarono la sicura erudizione ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] nobili di Modena, dove la famiglia si era trasferita, dato che tanto il padre quanto la madre erano entrati in servizio presso la corte stroncatura, in difesa della moralità dell'arte greca, dell'operadi J.-B.-P. Chaussard, Parigi 1801), spiccano le ...
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GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] 1848, p. 171; C. Malagola, Della vita e delle operedi Antonio Urceo, Bologna 1878, pp. 246-248; E. Lamma, corte, Università e città. Rassegna del libro di rime, in Sul libro bolognese del Rinascimento. Quaderno di Schede umanistiche, a cura di ...
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TOMMASO DI SASSO
SStefano Rapisarda
Nulla si conosce della vita di questo rimatore, se non la sua origine messinese, come riportano entrambi i testimoni manoscritti delle sue due canzoni, il Vaticano [...] trattatistica sul comportamento curiale, e in concreto circa il modo di comportarsi nei confronti di un signore che non si concede troppo ai suoi uomini dicorte.
L'incipit di D'amoroso paese parrebbe instaurare un rapporto intertestuale con Troppo ...
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CONESTAGIO (Connestagio) de Franchi (Franci), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova verso il 1530 da Simone fu Gerolamo. Il padre e il nonno, cittadini di nobiltà nuova, furono ascritti [...] Inserito negli ambienti dicorte, stimato per l'eleganza della parola, osservatore attento degli avvenimenti, in grado di raccogliere informazioni di prima mano, il C. mise a frutto tali opportunità per comporre un'operadi notevole interesse storico ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] con specifica competenza sull’opera italiana e stipendio di 500 talleri annui (Fürstenau, 1862, I, pp. 304 s.).
Licenziato alla morte dell’elettore, nel 1695 passò a Düsseldorf, dove fu nominato poeta dicorte e ‘Segretario di S. Altezza Elettorale ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] piccolo mondo chiuso dicorte e delle sue boriose oligarchie, per affrontare problemi di più vasto respiro: le forme migliori di governo, il rapporto fra prassi di potere e concezione religiosa, il grado di autonomia e di personalità giuridica dello ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] di un'operadi Erasmo - da sempre assertore di una di Erasmo, in Arch. stor. lombardo, s. 5, X (1923), pp. 172-180; G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1941, p. 217; A. Renaudet, Erasme et l'Italie, Genève 1954, pp. 222 s.; A. Monti della Corte ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...