PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] Nicosia dove conobbe il re di Cipro, Giano di Lusignano, e acquistò manoscritti contenenti operedi Omero ed Euripide. Nel 1429 presso la sua corte almeno fino all’incoronazione (31 maggio 1433 a Roma): sua intenzione era quella di perorare la causa ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] a Roma impiegato presso la Corte dei conti e sposò poi Maria Teresa Fortunato, originaria di Trani, dalla quale ebbe cinque 29 riprese a lavorare per il teatro e scrisse una serie dioperedi scarso valore: K 41 (Milano 1929), un dramma spettacolare ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] Della Rovere. A Roma completò una raccolta di poesie latine in onore di Sisto IV e della sua corte: fra le usuali adulazioni s'incontrano anche interessanti testimonianze sull'energica operadi rinnovamento edilizio condotta da Sisto IV e sulla ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] le Metamorfosi d'Ovidio libri III di Giovanni Andrea dell'Anguillara, Parigi 1554). In questo periodo l'A. spera in una rapida conclusione dell'opera e in un successo immediato favorito dal consenso della corte francese; senonché la materia ovidiana ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] corte papale dovette accoglierlo cm tutti gli onori tributati agli umanisti dal nuovo papa, 'se questi in una bolla poteva ricordarlo come "continuus commensalis meus" di all'Accademia degli Infiammati.
La sua operadi poeta lirico, quale a noi è ...
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CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] a Torino quale sostituto procuratore generale diCorte d'appello. Nel 1896 moriva la madre, figura di notevole importanza nella vita del poeta stilistica e linguistica rintracciabile in tutta la sua opera.
Amico di A. Boito fino ai suoi ultimi giorni, ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] venne progressivamente distaccandosi dalla vita dicorte, desideroso di maggior tranquillità e di una vita appartata, da dedicare 1549 a cura dell'Accademia Filarmonica. I meriti dell'opera non sono nella trama, che sviluppa una situazione canonica ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] e splendidamente", frequentando la società e la corte, agli onori della quale fu ammesso nel 1776 amici, Milano 1885, I, p. 24; II, p. 36; P. Petrocchi, Dell'operadi Alessandro Manzoni, letterato e patriota, Milano 1886, pp. 8, 15, nn. 1 s.; ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] trascorsi tra le feste dicorte e le cavalcate, i giochi e i primi riconoscimenti di una eccezionale precocità / il mio piè vaneggiante, / m'insegnasti vestir dedalee piume" (Opere scelte di Fulvio Testi, I, Modena 1817, p. 76). In realtà l ...
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ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] al magister Henricus versificator.
La tradizione manoscritta delle operedi E. è quasi tutta inglese. Sono due in in massima parte inglesi (Riccardo Marsh, vescovo di Durham, R 34; il giudice dicorte Roberto Passelewe, R 77; re Giovanni Senzaterra ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...