CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] entrare al servizio dei Savoia, che appunto attraverso esse dovettero stimar conveniente valersi della sua opera. Nel 1633 risulta già pittore dicorte.
Sono di questi anni tele in cui rimedita il tema della tragicità più violenta in figure femminili ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] uscire soltanto dopo la sua morte (1343), per le premure del cardinale Giovanni Colonna, grazie all’operadi persuasione svolta presso la corte da Francesco Petrarca (che visitò i prigionieri descrivendone con profonda pietà le condizioni) e per le ...
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CRESCENTINI, Girolamo
Maria Borgato
Nato in Urbania (prov. di Pesaro) il 2 febbr. 1762, vi apprese i primi elementi musicali (si ignora chi siano stati i suoi maestri), trasferendosi all'età di dodici [...] a raggiungere tanta bravura nel ruolo di Romeo, dell'operadi N. Zingarelli. Il giovane Schopenhauer de jonc, descrivendo una rappresentazione degli Orazi e Curiazi al teatro dicortedi Parigi, magnificò la sua voce.
Per quanto riguarda la sua ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] ' Campi Elisi, per il teatro S. Samuele, e nel 1780 a Bratislava; qui fece rappresentare al teatro dicorte almeno tre opere: La Didone abbandonata (libretto del Metastasio), Il Trionfo della Pietà e L'isola disabitata (del Metastasio; questa ultima ...
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LAURA Martinozzi, duchessa di Modena e Reggio
Raffaele Tamalio
Nacque a Fano il 22 apr. 1639 dal conte Girolamo Martinozzi e da Margherita Mazzarino, sorella del cardinale Giulio, presso il quale, in [...] prezzolati.
L. seppe esercitare la sua autorità grazie all'operadi onesti ministri come il conte Girolamo Graziani, legato da molti più disposta a sostenere l'umiliante clima riservatole a corte, prima della fine del 1674 abbandonò Modena per farvi ...
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LANDRIANI, Marsilio
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1751 (Milano, Arch. stor. civico, Fondo famiglie, c. 826), da Giuseppe, giureconsulto e patrizio milanese, e Barbara Teresa Tornielli. Le fonti [...] di brevi memorie e lettere scientifiche, pubblicate nei rendiconti delle più note accademie, testimonierà interessi enciclopedici. Già nel 1775 pubblicò a Milano la prima opera stima di cui godette negli ambienti dicorte e l'appoggio di personaggi ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] contemporaneo alla Cena per la stessa chiesa.
Oltre alle opere documentate si possono con sicurezza riconoscere come dipinte dal B., nei quindici anni in cui lavorò alla cortedi Mantova accanto al Mantegna (e anche sotto la sua influenza ...
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FEDERICI, Vincenzo
Vittorio De Donato
Nato a Monterotondo (Roma), il 12 ag. 1871 da Gregorio e da Francesca Moreschi, frequentò nella capitale il ginnasio-liceo e il corso di laurea in lettere, che [...] operadi L. Ferri.
Dalla imponente e variegata mole di lavori del F. emergono gli studi dedicati a edizioni di sec. XVIII, e quelle su La supplica e la segnatura della Cortedi Roma del 1937.
Fonti e Bibl.: Carteggio familiare presso l'abitazione ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] venne progressivamente distaccandosi dalla vita dicorte, desideroso di maggior tranquillità e di una vita appartata, da dedicare 1549 a cura dell'Accademia Filarmonica. I meriti dell'opera non sono nella trama, che sviluppa una situazione canonica ...
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BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] stato. L'Italia costituiva sì un regno a parte, con una sua corte, una sua assemblea e con leggi separate; ma come il re era legato .
Il ricordo della fine di B. in Italia assunse un valore particolare nell'operadi Andrea di Bergamo, in cui veniva ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...