BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere diCortedi appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] dei dirigenti socialisti, il B. batte l'accento soprattutto sulla necessità di una riorganizzazione del partito liberale e sul concetto che l'operadi pacificazione e di riforma sociale spettava non al governo, quanto piuttosto alle classi sociali ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] conferma e chiarimento nella sua operadi filologo e di scrittore. Senza dubbio lo spirito critico a cui è ispirata la sua attività di traduttore ed espositore di testi antichi - sia che egli cerchi di ritrovare il "vero" Aristotele, liberandolo ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] e il 1° luglio conseguì il titolo di procuratore presso la corte d'appello. Ma l'attività nel foro penale di Lecce non era gratificante: decise allora di abbandonare la carriera forense per dedicarsi alle operedi carità e allo studio della religione ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] . Nella bottega del De Rossi poté apprezzare anche l'operadi grandi incisori quali J. Callot, S. Della Bella e accolto alla corte papale, tanto che Alessandro VII gli affidò l'incarico di disegnare le fabbriche della residenza di Castel Gandolfo ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] bue Biondo e del perfido montone Carpigna alla corte dei re leone raccontata dal filosofo Tiabono al operedi m. A. F. fiorentino, Milano 1802) fino al primo tentativo di una vera e propria edizione critica ad operadi B. Bianchi (Le operedi ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] , l'arciduchessa Maria fece costruire una cappella dicorte commissionando, a quanto sembra nel corso dello stesso 1571, la pala dell'altare al Licinio. L'anno successivo l'artista dipinse e firmò l'opera richiesta, il debole Cristo morto sorretto da ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] dell'823, quando incaricò il vescovo di Torino di un commento ai libri I-IV Re: in quest'opera, infatti, C. si difese vigorosamente dalle accuse di Teodemiro e ricordò l'apprezzamento che per lui si aveva alla cortedi Ludovico. Ma la vera summa ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] di prestigio e di stima che di pubblico, sì che le iniziative rimasero sporadiche e rapsodiche, e non ebbero seguiti di ampio respiro.
Le operedi Duchâtel,dama diCortedi Sua Maestà l'Imperatrice e Regina. L'edizione di classici riprendeva sempre ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] anno successivo (Del bello ideale, e delle operedi Tiziano lettere di G. C., Padova 1820), il Majer ragazzi savoiardi (1793), musicati dal Dalayrac; cantate dicorte: Il miglior dono, Il giudizio di Febo, L'incontro (musicate rispett. dal Weigl ...
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Figlio di Pietro e di Maria Vigone, nacque a Milano il 19 luglio 1688. Mancano notizie della sua famiglia e degli anni della sua formazione artistica. Entrato il 16 genn. 1707 nella Compagnia di Gesù a [...] mesi estivi la corte si trasferiva a Jehol, tra le montagne della Manciuria, e qui il C. eseguì numerosi lavori: ritratti di generali vittoriosi, scene di combattimento, cavalli, cani, aquile e altri animali. Talvolta il C. operava in collaborazione ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...