Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] risma; divenne, più o meno, "uomo dicorte", dolorosamente crucciato e sdegnoso di tale condizione. Sperò forse in un primo muove Virgilio, ma è da lui preceduta nell'operadi elevazione e di sublimazione di sé e di tutti gli uomini che D. canta nel ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] Giulio II; dal gennaio al marzo 1504 fu di nuovo alla corte del re di Francia. Intanto, nel settembre 1502, era stato deca di Tito Livio (1513-17 circa), il capolavoro machiavelliano, grandiosa operadi meditazione storico-politica in forma di libera ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] in una lettera del maggio 1597 diretta a J. Mazzoni, suo collega dei tempi di Pisa. Nell'agosto dello stesso anno G. ricevette una copia dell'operadi Keplero Mysterium cosmographicum, nella quale la teoria eliocentrica era difesa con motivazioni ...
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Poeta (Reggio nell'Emilia 1474 - Ferrara 1533), figlio di Niccolò e Daria Malaguzzi Valeri. È il maggiore poeta italiano dell'epica cavalleresca. Nel 1516 uscì la prima edizione dell'Orlando furioso, poema [...] commedie. La caratteristica principale dell'Orlando furioso, prima operadi un autore non toscano nella quale viene usato il passò alla cortedi Alfonso I d'Este duca di Ferrara, e ne fu contento, perché il nuovo ufficio lo costringeva di rado ad ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] di Lombez, in Guascogna; indi passò alla corte del cardinale Giovanni, fratello di Giacomo, ad Avignone. Nel 1333, nel corso di della madre, vanno dal 1333 al 1354; l'operadi raccolta e di revisione di esse passò per tre fasi, negli anni intorno al ...
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Musicista (Palestrina 1525 - Roma 1594). Massimo musicista italiano del Cinquecento ed esponente di punta della scuola polifonica romana rinascimentale, P. visse per tutta la vita a Roma, alla corte dei [...] e voleva passare alla cortedi Spagna, mentre contemporaneamente (1567-68) trattava con quella di Vienna. Trattative, descrittivo ricordano i mottetti dal Cantico dei Cantici. Le operedi P., più volte partitamente ristampate durante la sua vita, ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] marchese d'Argenson, suo vecchio compagno di collegio, migliorò la posizione di V. nell'ambiente della corte francese, fino ad allora a lui secolo di Luigi XIV. ▭ Sotto il riguardo strettamente scientifico l'ambito nel quale V. lasciò l'operadi ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] grave danno della Francia stessa, nella revoca (1685) dell'editto di Nantes. La grande opera interna di L. fu completata dal favore accordato alle arti e alle lettere: la corte fu allora, veramente, al centro dell'intensissima vita culturale francese ...
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Letterato (villa di Casatico, presso Mantova, 1478 - Toledo 1529). Di illustre famiglia (la madre era una Gonzaga), fu educato a Milano secondo le migliori tradizioni umanistiche. Fu alla cortedi Ludovico [...] all'amore della bellezza spirituale adombrata nella bellezza corporea. Certo la sua opera rappresenta un solo aspetto, il migliore, della vita delle cortidi quell'epoca; ma di quell'aspetto è pittura quanto mai viva e letterariamente esemplare. ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] ritornò nel febbraio 1579, mentre la corte era in festa per le terze nozze di Alfonso con Margherita Gonzaga. E siccome creata per un'ora di spirituale godimento di una brigata sceltissima, colta e omogenea; che fu operadi getto, tanto salda è ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...