Poeta medievale tedesco (n. in Baviera inizi del sec. 13º - m. dopo il 1266). Erede del Minnesang, ne riprese i motivi, profondendo inchini di omaggio al proprio signore, o intrecciando grazie di amor [...] spirito e sensi, alla soluzione nella redenzione tramite il vero amore. L'omonima opera musicale in tre atti, rappresentata per la prima volta al teatro dicortedi Dresda nel 1845, è una delle più alte realizzazioni del Wagner della prima maniera ...
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Pittore e incisore (Kronach 1472 - Weimar 1553). La sua formazione, avviata nella bottega del padre Hans a Kronach, la cittadina da cui prese il nome, legata culturalmente a Bamberga e a Norimberga, rivela [...] Wittemberg, C. fu fino alla morte pittore dicorte dei principi elettori di Sassonia, ed elaborò in dipinti e incisioni altre onorificenze, sigla spesso le sue opere. Un particolare accenno merita la sua opera grafica (disegni, incisioni figurative e ...
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Scrittore francese (Parigi 1588 - ivi 1672). Erudito e profondo conoscitore dei classici, sostenne quella filosofia del dubbio, che si estendeva per tutto il Seicento francese, con acuta ironia; di questo [...] anciens par Orasius Tubero (pubblicati con falsa data e falso luogo di stampa fra il 1630 e il 1633) e De la vertu des païnes (1642).
Vita e opere
Vicino all'ambiente dicorte, ben voluto da Richelieu, chiamato (1639) nell'Académie appena sorta, fu ...
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Storico giudeo (n. 37 d. C. - m. dopo il 100), di casta sacerdotale. Fu della setta dei Farisei e, dopo essere stato a Roma (64), tornato in patria partecipò alla rivolta contro i Romani (67). Arresosi [...] fasi della guerra e alla distruzione di Gerusalemme al seguito di Tito. Poi visse a Roma alla corte dei Flavî ottenendone fama e onori. Inoltre si ha di F. G. una Autobiografia, che è una risposta alle accuse di Giusto di Tiberiade. L'operadi F. G. ...
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Poeta greco (n. circa 315 - m. dopo il 240 a. C.); nato forse a Tarso in Cilicia, fu però cittadino di Soli, nella stessa regione, dove ebbe un monumento e l'effige riprodotta sulle monete. Frequentò ad [...] . fu a Pella poeta ufficiale della cortedi Macedonia, tranne una lunga dimora in Antiochia di Siria presso Antioco I Sotere, dove pubblicò un'edizione dell'Odissea, dopo quella di Zenodoto. Della sua opera poetica (inni, epicedî, elegie, epigrammi e ...
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Pittore, scultore, architetto (Bologna 1504 - Fontainebleau 1570). Allievo forse di Innocenzo da Imola e del Bagnacavallo, fu a Mantova con Giulio Romano per la decorazione del Palazzo del Te (1525-31), [...] ; ai numerosi incarichi il pittore aggiungeva così quello di soprintendente della fabbrica e pittore dicorte, assolvendo da allora soprattutto funzioni direttive e progettuali. L'operadi P., quasi completamente distrutta o alterata (Chambre de ...
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Pittore e architetto lombardo (n. 1455 circa - m. prima del 1536). Nel 1508 è a Roma, e nel 1525 è nominato da Francesco II Sforza architetto e pittore dicorte. Nelle prime opere del B., la Natività nell'Ambrosiana [...] riferito il Filemone e Bauci del museo Wallraf-Richartz di Colonia) si riflette profondamente sulla sua attività: le opera del B. esercitò profonda influenza su B. Luini e G. Ferrari. Il B. è autore di un libro di schizzi di monumenti (Ambrosiana di ...
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Orafo attivo nella prima metà del sec. 9º, autore dell'altare d'oro di S. Ambrogio a Milano commissionato dall'arcivescovo Angilberto II. Nonostante un'apparente diversità stilistica tra il lato frontale [...] varie tecniche (sbalzo, filigrana, smalto) pongono quest'opera come l'espressione più alta dell'arte dell' di V., fra tradizioni radicate nell'Italia settentrionale e il rinnovamento apportato dalle scuole dicorte carolingie è oggetto di studio e di ...
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Poeta e critico francese (Caen 1555 - Parigi 1628). Dopo aver studiato giurisprudenza in Francia e in Germania, si pose al servizio del duca d'Angoulême (1576), trasferendosi a Aix, dove si legò a magistrati [...] umanisti. Nel 1605 divenne poeta dicorte. La sua opera non è copiosa: il poemetto, poi rinnegato, Les larmes de Saint-Pierre (1587), a imitazione del poema di Tansillo, le stanze della Consolation à M. du Périer per la morte della figlia (che è la ...
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Architetto (Parigi 1700 circa - Pietroburgo 1771), figlio di Bartolomeo Carlo, lo seguì a Pietroburgo, dove divenne architetto dicorte nel 1736. Educò la spiccata tendenza giovanile per l'architettura [...] , fu tra i maggiori protagonisti delle realizzazioni architettoniche e delle trasformazioni urbane della Russia. Tra le sue operedi rilievo: palazzo d'Estate (1741-44, distrutto); complesso del monastero Smol´nyi (1748-55); palazzo Stroganov (1750 ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...