GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] la visita apostolica aveva messo in evidenza come l'operadi riforma non fosse ancora completata, essa attestava anche i la circostanza che, essendo vissuto lontano dagli intrighi della cortedi Roma, nessun elettore gli era personalmente ostile.
A ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] duratura profonda diffidenza tra la corte imperiale e quella di Baviera. Ma anche il prestigio personale del G. ricevette un duro colpo, quando si seppe che egli aveva messo la sua operadi mediatore a disposizione di Richelieu in maniera così aperta ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] a proposito di alcune operedi quest'ultimo. L'E. richiedeva la Raccolta di composizioni per la morte di Eleonora di Neuburg e quella per le nozze dei principi di Traetto, ma parlava anche di Malebranche, di Arnauld, di Pascal, delle opere del Fleury ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] degli ordinandi e rendendo più incisiva l'operadi controllo dei vescovi.
L'azione riformatrice di I. XII non si fermò a 8861, 9224; Vat. lat., 8194, cc. 234 ss.: La nemicitia tra la corte e il principato; 10961, cc. 135-140; Urb. lat., 1725, cc. 53- ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] mancarono di far sentire la loro influenza sulle votazioni. L'esperienza di Leone VIII aveva forse insegnato alla corte che in carica.
Dopo l'assassinio del conte Roffredo a operadi Giovanni di Crescenzio de Caballo marmoreo (966), all'inizio dell' ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] cortedi Francia.
Stavano già infuriando, in quel paese, le guerre di religione. Agostino Valier, che si riteneva un po' il mentore di tutto il patriziato veneziano, e in particolare di cardinale la vita di lui, operadi un grande protagonista della ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] , svolse nel campo morale e religioso una considerevole operadi apologia della religione cattolica contro la filosofia atea, della S. Sede e diffidente della tradizione regalistica della corte sabauda, a dimettersi. Da questo momento l'attività che ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] della diffusione del melodramma nelle grandi corti europee. Tra agosto e settembre il G. si recò di persona a Torino per curare da vicino alcuni aspetti organizzativi del teatro Regio e per continuare l'operadi mediazione fra il duca e l'imperatore ...
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CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] , però, il Consiglio aveva deliberato di inviarlo in missione alla cortedi Madrid, come risulta dalle apposite istruzioni operadi riforma dell'Ordine che, sulla scia delle decisioni conciliari, quest'ultimo aveva intrapreso. L'interessamento di ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] corso, innanzi tutto per le sue qualità di esperto dei vari rami dell'amministrazione di uno Stato come quello pontificio particolarmente bisognoso di un'operadi ammodernamento, e poi come uomo di cultura dagli orizzonti affatto ristretti. Non si ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...