Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] fatto il controllo del governo. Acciaiuoli, che dopo la sconfitta di Acireale nel giugno 1357 era caduto in disgrazia presso la corte per opera dei suoi nemici, all'inizio di dicembre 1359 fu inviato presso la Curia ad Avignone, dove pagò una parte ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] di padre del C., Marzio Colloredo, governatore di Siena nel 1590-1591, ed ora aveva a corte una posizione didi conferirsi di qui", come registra la delibera senatoria del 21 ott. 1654. Data la "stagione avanzata" che blocca, di fatto, le operazioni ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] una sezione di lanciatorpedini presso il forte La Corte; nel gennaio 1917 diresse i lavori di sgombero delle valanghe ott. 1928 - "attivo collaboratore dell'opera del Regime nella sua qualità di deputato e di presidente" dell'ANMIG: "con il vostro ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] operava una commissione speciale, e, appoggiato dal papa, vinse le insistenze del Della Somaglia.
Quando il 31 maggio 1828 questi lasciò la segreteria di , 172, 173; L. Caffo Alberti, La corte Pontificia vista dal rappresentante sardo a Roma (1824- ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] tali atteggiamenti fossero noti a corte, nessuno dei giovani era stato rimproverato: anzi, per molti di loro (e fra questi enucleatasi mediante il darwinismo.
Anche le traduzioni dall'inglese di alcune opere del geologo Henry T. De La Bêche, curate ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] sua presenza in Germania come chierico della corte imperiale o come membro di un'ambasceria a qualche sinodo tedesco ( il bene della Terrasprita era necessario nominare un nuovo patriarca capace dioperare in armonia con il re. D. venne deposto e al ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] " per un traforo e a sorvegliame rigorosamente le operazionidi liquidazione (nell'impresa avevano parte i figli di Garibaldi e parecchi cittadini facoltosi di Catanzaro), così non si peritò di sfidare il locale municipio bloccandone le irregolari ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] 'imperatore. Per consentire l'operazione, Genova assunse parte dell'onere del trasporto di un gruppo di prelati; sulle sue navi il . A Lione, alla cortedi I. IV, l'Occidente poté avere, per la prima volta, informazioni di prima mano sui Tartari, ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] solo questo o quel passo a bloccare l'uscita di un'opera su cui tanto avevano contato i protettori; probabilmente D. sono piene di- amare riflessioni sullo stile della corte pontificia ("in vero è cosa di stupore che in una corte non impiegata in ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] del conflitto l'operatodi F. sembrò ancora assumere i contorni del tirocinio: la conquista del castello di Pescocostanzo, sua , dove già erano comparsi malumori per la condotta della corte e dell'esercito francesi.
Giunto nelle acque del golfo, ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...