PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] uscire soltanto dopo la sua morte (1343), per le premure del cardinale Giovanni Colonna, grazie all’operadi persuasione svolta presso la corte da Francesco Petrarca (che visitò i prigionieri descrivendone con profonda pietà le condizioni) e per le ...
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LAURA Martinozzi, duchessa di Modena e Reggio
Raffaele Tamalio
Nacque a Fano il 22 apr. 1639 dal conte Girolamo Martinozzi e da Margherita Mazzarino, sorella del cardinale Giulio, presso il quale, in [...] prezzolati.
L. seppe esercitare la sua autorità grazie all'operadi onesti ministri come il conte Girolamo Graziani, legato da molti più disposta a sostenere l'umiliante clima riservatole a corte, prima della fine del 1674 abbandonò Modena per farvi ...
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BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] stato. L'Italia costituiva sì un regno a parte, con una sua corte, una sua assemblea e con leggi separate; ma come il re era legato .
Il ricordo della fine di B. in Italia assunse un valore particolare nell'operadi Andrea di Bergamo, in cui veniva ...
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PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] fu nominato presidente del tribunale di commercio di Sira, e successivamente giudice dicorte d’appello, membro dell condannarlo.
Morì il 6 febbraio 1851 nell’isola di Sira a causa di febbri maligne.
Opere: oltre ai testi citati, si segnalano: A ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] stata provata l'esistenza di rapporti del B. con gli ambienti democratici e giobertiani o con quelli dicorte che, per opposte più ricchi). In sostanza, comunque, già nel 1852 ad opera del B. i principi basilari del separatismo avevano trovato "una ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] proposta del Baccelli, incrinata la sua operadi risanamento finanziario, vuoi che con le imminenti di polemiche e andò incontro alla disapprovazione non solo dell'opposizione parlamentare e della stampa crispina, ma anche degli ambienti della corte ...
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CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] prosperare, e la amicizia con il generale Menou introduceva alla corte del principe Borghese, oltre al C. nominato il 5 apr la fiducia di cui casa, Cavour godeva; grazie all'operadi mediazione che compì a fianco del ministro di Russia conte Mocenigo ...
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CITERNI, Carlo
Francesco Surdich
Nato a Scarlino, frazione del comune di Gavorrano (Grosseto), il 3 ag. 1873 da Teodorigo e da Caterina Fontani, aveva intrapreso la carriera militare. Nel 1895, come [...] grazie all'intervento del maggiore Nerazzini, plenipotenziario italiano alla cortedi re Menelik: raggiunta Addis Abeba il 22 giugno, Troncata così a metà l'operadi delimitazione dei confini, il C., per il ritorno, decise di puntare prima su Baidoa, ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] anche sull'educazione dei figli del re. Sempre dalle cedole del tesoriere della cortedi Aragona conosciamo anche le letture di B.: tra esse predominano le operedi. Cicerone e Virgilio; le piaceva anche la musica: il fiammingo Johannes Tinctoris le ...
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CASALE, Scipione Giuseppe
Nilo Calvini
Manca ogni dato sulla sua nascita e sulla sua formazione. Nel 1740 era a Roma quale impiegato nella segreteria del rappresentante diplomatico della Repubblica [...] corte pontificia contro Genova. Il C. cercò di ostacolarne le trame insieme con il padre Centurione, che diventò il vero manovratore della politica genovese a Roma. Questa dipendenza, che era anche economica, sembrò offuscare definitivamente l'opera ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...