BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] , la sede episcopale di Pamiers. Riuscì a vederlo ancora alla cortedi Avignone, mavenne a operadi Jean Lavenier di Parigi, fu posta nella cattedrale di Avignone.
Si è rimproverato a B. XII di essere stato uno sciocco, di parlare volgarmente, di ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] di statistica nel ministero degli Interni da parte di Cavour (1857) e con la promozione a direttore generale di statistica ad operadi almeno sul piano finanziario, dal posto di procuratore generale della Corte dei conti assegnatogli all'arrivo a ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] una energica azione d'arresto allo slittamento della corte imperiale verso l'eresia monofisita. Teodato avrebbe voluto guerra gotica, rispetto a quelli in precedenza esistenti. Né l'operadi A. rimase senza echi. Li troviamo in Occidente. Uno dei ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] , riarmando la guardia urbana; ma gli oppositori sottolinearono il saccheggio e l'incendio di Catania, l'opera delle corti marziali, la facilità con cui veniva applicata la pena di morte.
Il 15 maggio 1849 il F. entrò a Palermo. Per tale impresa ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] pace e ancor più nelle operazioni belliche, pur facendo salva l'autorità formale del sovrano. Con queste parole egli giocava coscientemente le sue probabilità di successo, perché gli ambienti dicorte non avrebbero certo rinunciato a ingerirsi negli ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] a corte, ma i buoni rapporti col potere che ne derivarono non gli impedirono, compiuta l'Unità, di ricoprire Orsini nella digressione su Corleone), avviò una vera operadi demolizione morale della sua figura, presentandolo sulla stampa come ...
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MALASPINA, Spinetta (Spinetta il Grande di Fosdinovo)
Franca Ragone
Membro di spicco della stirpe feudale della Val di Magra, le cui origini si fanno risalire alla frammentazione del ceppo obertengo [...] nell'aprile 1336, alla vigilia della partenza di lui per l'assedio di Pontremoli, dove si sarebbe trattenuto tra la seconda metà di giugno e il luglio 1336. La scelta, operata direttamente alla corte veronese, era effetto della fiducia verso il ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] e resisi vacanti, con l'obbligo di devolverne il ricavato in operedi beneficenza. Oltre a costituire un indubbio confronti, non solo dei sudditi, ma degli stessi dignitari dicorte; ad essi E. preferiva indubbiamente la compagnia dei connazionali ...
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CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] il 1° aprile lo Haymerle osservava: "Il conte Corti vede il compito dell'Italia al congresso relativamente facile, di tutti". Di fatto, il pregiudiziale atteggiamento di disinteresse consentiva ai plenipotenziari italiani di svolgere attiva operadi ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] 149 s.; G. Gigli, Diario di Roma, a cura di M. Barberito, Roma 1994, ad ind.; I. Ciampi, Innocenzo X e la sua corte, Roma 1878, pp. 10-195 nel Seicento, Milano 1980; F. Barcia, Bibliografia delle operedi G. Leti, Milano 1981, ad ind.; F. Haskell ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...