GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] istorica delle differenze fra la Sede apostolica e la Real Cortedi Savoja, Roma 1732).
Dal 1730 al 1737 fu impiegato, 1806, con prefazione e annotazioni di A. Verri); si dedicò inoltre all'edizione critica delle operedi Platone, che non riuscì a ...
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GADDI, Girolamo
Vanna Arrighi
Figlio di Angelo di Girolamo e di Elisabetta Guicciardini, nacque a Firenze intorno al 1520.
La famiglia fiorentina Gaddi, dedita al commercio e alla finanza, era attiva [...] discontinua anche dopo il ritorno da Trento, la sua opera fu particolarmente volta a una pronta e completa attuazione relazioni inviate dal G. da Trento alla cortedi Toscana si conservano in Arch. di Stato di Firenze, Mediceo del principato, e sono ...
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ERIBERTO
Olivier Guyotjeannin
Nacque probabilmente in Alta Italia nella prima metà del sec. XI, ma la sua origine e la sua formazione restano ignote: le prime notizie pervenuteci su di lui lo vedono [...] corte" di S. Stefano, esentandola da ogni tassa "pro imperatoris receptu". Tale atto comunque non può essere interpretato come segno di da Baggio. L'opera si inserisce perfettamente nel clima delle polemiche religiose di quegli anni, che videro ...
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FATINELLI, Giovanni Iacopo
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 28 apr. 1653 da Giovanni Battista e Angela sua moglie, di casato ignoto, e fu battezzato nella parrocchia di S. Frediano.
Dottore in utroque, [...] Repubblica di Lucca presso la corte papale il 18 apr. 1720, ebbe rinnovato l'incarico allo scadere di ogni di difendeme l'operato, ma anche di sostenere le posizioni di coloro che, nell'Europa cattolica di quegli anni, accusavano i gesuiti di ...
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CORSIGNANI, Pietro Antonio
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Celano (L'Aquila) il 15 genn. 1686, da Girolamo, alfiere del Senato romano e governatore in varie località della Marsica, e da Beatrice Bernardini, [...] di Aspera nella Sabina e ordinato sacerdote; nel 1714 entrò in corte del cardinale F. Astalli, come aiutante didi vita il C. continuò instancabile nella sua attività di raccoglitore di notizie di storia sacra e di storia locale: l'ultima sua opera ...
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DEL CORNO, Alberico
François Menant
Apparteneva a una famiglia della nobiltà feudale lodigiana, originaria della località omonima alla confluenza del Po e dell'Adda, che tuttavia prima dell'elezione [...] . Lasciò la diocesi tre volte soltanto: nel 1174, subito dopo la sua elezione, per recarsi alla corte imperiale in Germania, anche se tale dimostrazione di fedeltà, in un momento in cui Federico I aveva riaperto le ostilità contro i Lombardi, può ...
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BARTOLOMEO da Giano
Antonio Alecci
Non è conosciuto né l'anno né il luogo di nascita del B .; in geriere, si crede che egli sia nato probabilmente alla fine del sec. XIV a Giano dell'Umbria, poiché [...] testimonianze contemporanee, B. svolse la sua opera con successo, grazie anche alla sua erudizione Faloci Pulignani, Le arti e le lettere alla corte dei Trinci,Foligno 1888, p. 139; Id.. Per la storia di S. Giacomo della Marca,in Miscell. francesc., ...
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DIOTALLEVI, Francesco
Matteo Sanfilippo
Nacque a Rimini nel 1580 da nobile famiglia locale. Si sa ben poco della sua infanzia ed adolescenza. Inviato a studiare filosofia e teologia al Collegio Romano [...] voluntatis creatae, Lugduni 1611.
In quest'opera discusse a fondo le tesi di coloro che ritenevano la volontà umana fisicamente ma questo non gli evitò di sentirsi spesso non appoggiato, se non proprio avversato dalla corte.
I primi anni della ...
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PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] opere sono gli scritti sulla povertà, un corpus omogeneo composto tra il 1466 e il 1467 nel quadro del rinnovato dibattito, alimentato dai francescani rigoristi, sulla povertà di Cristo e degli apostoli, contrapposta alla ricchezza di una corte ...
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CASTIGLIONI, Filippo
Agostino Borromeo
Figlio di Branda, senatore sforzesco, e di Domenica Cusani, nacque nel 1476. Dopo la laurea in utroque iure, nel 1498 entrava a far parte del Collegio dei giureconsulti. [...] ,Mediolani 1745, coll. 382 s.; P. L. Tatti, Ann. sacridella città di Como, III, a cura di G. M. Stampa, Milano 1784, p. 487; A. F. Frisi, Mem. stor. di Monza e sua corte, II, Milano 1794, pp. 227 s.; M. Formentini, La dominazione spagnolain Lombardia ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...