MARCANTONIO da Carpenedolo (al secolo Andrea Galizio o Gallizzi)
Massimo Carlo Giannini
Nacque il 28 ott. 1599 a Carpenedolo (presso Brescia) da Giovanni Giacomo e da Domenica. I pochi dati biografici [...] di cardinali e teologi incaricati di esaminare la questione delle cinque proposizioni ricavate dall'Augustinus di C. Giansenio, di cui la corte 1665, di ritorno dalla Spagna.
Oltre alle opere già ricordate, M. pubblicò diversi trattati di natura ...
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DAL PANE (Dal Pane, Del Pane, Pane), Domenico
Dario Ascarelli
Nato a Roma negli anni tra il 1625 e il 1630, le frammentarie e spesso contraddittorie notizie biografiche che riguardano questo soprano [...] , tra il 1650 e il 1654, alla cortedi Vienna sotto il regno di Ferdinando III mentre la sua quotidiana presenza a . 204; G. Baini, Memorie storico-critiche della vita e delle operedi Giovanni Pierluigi da Palestrina, Roma 1828, pp. 47 s.; L ...
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ALARDET, Claudio Ludovico
Elena Fasano Guarini
Nacque probabilmente a Chambéry, da famiglia borghese, della quale almeno quattro membri ricoprirono uffici alla corte dei duchi Carlo III e Emanuele Filiberto [...] ott. 1527 ed a J. Gacy, 17 ott. 1527), in cui riaffermava vigorosamente le proprie idee di riforma religiosa ed il valore della propria opera, e le inviò ai due Alardet, lasciando a loro, che conoscevano personalmente la situazione della Savoia, il ...
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BOTTA (Bottus, de Bottis, Botti), Giacomo
Ugo Rozzo
Di illustre casato pavese, nacque da Giovanni che a partire dal 1450 ricoprì numerosi e importanti incarichi presso i duchi di Milano e, morì nel [...] dalla Tabella Episc. S. Derthonensis Ecclesiae, opera comunemente attribuita al vescovo di Tortona Carlo Settala. In verità, il (lo stesso Bergonzio raggiunse un posto di speciale influenza presso la corte sforzesca solo parecchi anni dopo). Con ...
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GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] consultò il G. per la composizione della sua nota opera filosofica In calumniatorem Platonis (edita a Roma nel 1469) apr. 1472 Bessarione, in compagnia del G. e di N. Perotti, partì per la cortedi Francia, inviato da papa Sisto IV per indurre il ...
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GUIDELLI, Giuseppe Maria
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 29 ag. 1833 dai conti Carlo e Giovanna Ferrari Moreni. Il padre, discendente dalla famiglia dei conti Guidi, signori del Casentino e proprietari [...] di Nonantola e poi di Montefiorino.
Dal padre, che era ben introdotto negli ambienti della corte modenese, il G. ricevette un'educazione di traslata dal cimitero di S. Cataldo alla cripta sotto l'altare maggiore nel duomo di Modena.
Opere a stampa: G ...
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LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] entrambi perduti). Nel 1823 iniziò a pubblicare un'opera approfondita sul codice penale borbonico del 1819, ispirato I: dall'ottobre fu procuratore generale sostituto della Gran Corte criminale di Napoli, e dal maggio 1826 anche avvocato degli ...
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BENEDETTO da Asnago
Appartenne a famiglia di origine comasca (Asnago è nei pressi di Cermenate), donde gli derivò anche la denominazione "de Cumis" con la quale viene spesso ricordato nelle fonti. Erronea [...] , d'accordo con il re di Francia, nell'agosto del 1326 incaricò B. di recarsi alla corte bizantina. Munito di ampi poteri, B. nell'autunno base il Mandonnet e il Grabinann ritennero di potere attribuire l'opera a B., provocando la vivace reazione del ...
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FRUMENTI (Fromento, Frumenti), Alessandro
Luigi Cacciaglia
(Fromento, Frumenti Nacque a Como (o nelle immediate vicinanze) tra il 1520 e il 1530, in un'antica famiglia, se non nobile certamente tra [...] elenco di confratelli e consorelle della Compagnia della Grazia, opera intesa alla redenzione delle convertite del monastero di S si trovava la corte - un altro inviato di Gregorio XIII, il legato card. Alessandro Riario. Ai primi di settembre il F. ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] servizio di mons. Giorgio C. Cornaro, nunzio pontificio presso la corte toscana, dove gli fu affidato l'incarico di tutore dei seguenti edizioni delle sue operedi carattere poetico e vario: Stanze in lode delle gentili donne di Faenza (Bologna 1557; ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...