MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] , Roma 6 febbr. 1465). Non è senza significato che Pastor, nella sua monumentale opera sul Papato, faccia riferimento alle lettere del M. per menzionare episodi della vita dicorte, come la malattia del papa.
Il nuovo ruolo del cardinale nella Curia ...
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GUINIGI, Nicolao
Franca Ragone
Figlio di Lazzaro di Nicolao e di Margherita dello Strego, nacque a Lucca quasi certamente nel 1375. Niente è dato di sapere della sua vita precedente all'insediamento [...] anni del secolo XV l'appoggio del pontefice nell'operadi riforma della vita ecclesiastica lucchese; l'8 febbr. 1402 si diceva che il papa "lo volea avere in sua corte apresso di sé" (Libro di ricordi di Andrea Stefani, c. 28v); il 2 genn. 1427 è ...
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GRADENIGO, Agostino
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'8 nov. 1570, secondogenito maschio dell'insigne poeta e senatore Giorgio di Andrea e da Laura Valier di Bertucci. Fu iscritto al Libro d'oro [...] i quattro raccomandati presentati da Venezia (22 maggio 1604). Presso la corte romana le sue indubbie doti culturali e diplomatiche ebbero subito modo di manifestarsi a pieno, nella strenua operadi mediazione tra la Serenissima e il papa Paolo V nel ...
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PETRUCCI, Alessandro
Gaetano Greco
PETRUCCI, Alessandro. – Nacque a Siena nei primi anni Sessanta del XVI secolo da Pandolfo di Agostino e da Eusta Bulgarini, figlia di Alessandro e di Virginia Chigi [...] Consiglio cittadino da parte della principessa Appiani, della corte granducale medicea e della Curia romana, Petrucci dovette e laici particolarmente attivi sul fronte dell’operadi rigoroso disciplinamento dei fedeli: il cardinale Federico ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] a Trento per assumere la carica di auditore dicorte del principe vescovo Domenico Antonio di Thun, ma nel 1737, deluso e XV (Cetto, Uno storico..., pp. 80-89).
L'opera non uscirà integralmente e se ne possono conoscere le linee ispiratrici oltre ...
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CANDIDO
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Presbitero della Chiesa romana, nel settembre del 595 venne nominato dal papa Gregorio I "rector patrimonii beati Petri per Gallias", succedendo ad un patricius Dinamio, morto - od esonerato [...] Del resto Gregorio I non mancò di seguire molto da vicino l'operadi C., impartendogli sempre delle direttive molto e la corte merovingia, sia presso i vescovi locali, nei confronti dei quali svolgeva funzioni di controllo e godeva di una certa ...
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CILLI, Alessandro
Angiolo Danti
Nato a Pistoia intorno al 1565, fu ordinato sacerdote in data imprecisabile. Nel 1596, per interessamento dei suo concittadino monsignor B. Vannozzi, segretario del legato [...] e più importante. Non ci si può attendere dal C. un'operadi sintesi, ma egli non ha mancato di mettere in evidenza alcune delle cause che resero possibile l'accondiscendenza della nobiltà e della corte da un lato, del nunzio e dei gesuiti dall'altro ...
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LIPPOMANO, Pietro
Giuseppe Gullino
, Ultimo dei quattro figli maschi del patrizio Girolamo di Tommaso e di Paola Vendramin di Bartolomeo del doge Andrea, nacque a Venezia nel 1504. A quella data il [...] da Orvieto, dandogli notizie sulla miseria di quella che forse era stata la più sfarzosa corte europea: "Li vescovi vanno a a Venezia accorsero torme di derelitti sospinti dalla carestia; in quella temperie cominciò l'operadi Girolamo Miani, che il ...
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PIRONTI, Giordano
Maria Teresa Carciogna
PIRONTI, Giordano (Iordanus Pirontus). – Figlio di Pietro Pironti e di Anna (forse sorella del conte Giovanni da Ceccano), nacque a Terracina – come ricorda [...] come quello di notarius) fino all’elezione a cardinale diacono del titolo dei Ss. Cosma e Damiano per operadi Urbano IV . 264-270; M. Guardo, Titulus e tumulus. Epitaffi di pontefici e cardinali alla corte dei papi del XIII secolo, Roma 2008, pp. 59 ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] ambienti dicorte, che culminò, nella seconda metà del 1528, nell'ordine datogli dal marchese Federico di lasciare mundi genitura liber, in quo sex dierum opera explanantur (ibid., F IV 20): operadi esegesi biblica in sei libri, non perfezionata, ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...