MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] di saper apprezzare i religiosi di quest'Ordine, per l'entusiasmo e la preziosa operadi catechesi.
Protestò di non romana né la corte arciducale.
Per quanto riguarda l'attività inquisitoriale, il M. si era premurato di organizzare la sua azione ...
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CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] Paolo III, evidentemente, pensava di adoperarlo nella sua instancabile operadi mediazione fra gli Stati europei, era di nuovo alla cortedi Francia dove aveva accompagnato il card. Farnese e dove rimase per qualche tempo dopo il ritorno di quest' ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] quale fu eletto il 26 genn. 1560.
Il D. rimase tuttavia a Parigi, presso la corte, quale ambasciatore residente di Emanuele Filiberto. La sua opera in tali anni fu tutta rivolta ad ottenere la restituzione al duca sabaudo delle cinque piazzeforti ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] con la sua corte per ascoltarlo. Ancora pochi mesi prima della morte lo troviamo a Siena a predicare la quaresima di fronte a un molto probabilmente con l'autore della Vita che è sicuramente operadi un confratello vissuto a lungo accanto a G. e a ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] filosofo sia come oratore. Due volte in Ungheria presso la cortedi Mattia Corvino in un periodo anteriore al 1474, fu molto apprezzato e termina col pontificato di Sisto IV e col regno di Ferdinando di Aragona. Altra operadi carattere storico è la ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] ulteriori riscontri di un suo eventuale allontanamento dalla corte papale o di una sua di Clemente a Roma a operadi Cirillo e Metodio, nonché la morte di Cirillo e la sua sepoltura nella basilica di S. Clemente a Roma. Questi ultimi avvenimenti, di ...
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BELLISOMI, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia il 30 luglio 1736 dal marchese Gaetano Annibale e da Anna Maria della Corcelle de Percii. Fu educato nel Collegio Clementino di Roma, in un ambiente [...] Lo Hontheim, infatti, aveva sconsideratamente approvato l'operadi Johann Lorenz Iseabiehl, Neuer Versuch über die Weissagung punto il cardinale Herzan, che difendeva gli interessi della corte imperiale, chiese una tregua, per poter informare Vienna ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] a sacerdoti e religiosi attivamente schierati nell'operadi "italianizzazione" si affiancò la repressione del suo giubileo episcopale e un memoriale al procuratore generale della corte d'appello di Trieste. Il clero non può cedere sul punto della ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] e il suo prestigio contro gli attacchi di altri medici dicorte. Lo troviamo in lite con Fabiano Nifo Georgii Chiakor..., s. l.1587, ff. C IV, D III; Fausti Socini Senensis Opera Omnia, Amstelodami 1656, I, pp. 471 (lettera del 3 marzo 1583), 426 ( ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] confronti. Tornò così alla cortedi Carlo V a Barcellona nell'aprile del 1529 e poi di nuovo, qualche mese più tardi sinodo. La visita pastorale del 1548, di cui è rimasta traccia, fu più verosimilmente operadi un vicario.
A Venezia rimase solo due ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...