PAOLINO II, patriarca di Aquileia
Paolo Chiesa
PAOLINO II, patriarca di Aquileia. – Intellettuale ed ecclesiastico, ebbe un ruolo di primo piano nella riforma culturale carolingia.
Un vir valde venerabilis [...] è per lo più accettata – si è proposto di recente di aggiungere i quattro componimenti dicortedi cui si è parlato, e due ritmi De bonis e De malis sacerdotibus (MGH, PLAC, I, pp. 79-82; Opere, II, a cura di A. Peršič - S. Piussi, 2007). Si discute ...
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BADIA (Delle Abbazie, Dalla Badia), Tommaso
Giuseppe Alberigo
Nacque a Modena nel 1483 da famiglia di una certa notorietà, per quanto si può dedurre dall'importanza del cognome di antico e autorevole [...] cioè teologo ufficiale della corte papale.
L'incarico si presentava scabroso e irto di problemi proprio nel momento di cardinali e prelati incaricata da Paolo III di preparare un documento guida per la operadi riforma che il papa aveva in animo di ...
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ANSELMO da Besate
Cinzio Violante
Nacque probabilmente a Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, fra Milano e Pavia), che gli diede la denominazione, mentre l'appellativo di "peripatetico", [...] un quarto conclusivo. Partendo verso la Germania, A. portava con sé la sua opera incompiuta da mostrare all'ammirazione della corte e una lettera di presentazione del suo antico maestro in Parma, Drogone. Nel viaggio A. sostò nel monastero riformato ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] dalla cortedi Pechino. Nel gennaio 1610, a Salsette (India), osservò un'eclisse di luna, di cui mettesse il piede nella Cina. Lasciò molte operedi argomento religioso, filosofico, scientifico e storico.
Opere religiose: Mi-sa chi-i, Fuchou ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] suo palazzo di Genova il duca di Mantova Vincenzo Gonzaga, che Rubens accompagnava come pittore dicorte. Successivamente l Giovanni Battista e Maria Camilla, collocato nella parete di fronte, operadi Ercole Ferrata, venne terminato nel 1725.
Fonti ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] Alla cortedi cinque papi. Diario 1483-1506, a cura di L. Bianchi, Milano 1988, pp. 226, 407, 431, 465 s.; A. Giustinian, Le vite dei dogi, a cura di A. Caracciolo Aricò, Padova 1989-90, ad ind.; M.A. Michiel, Notizia d'opere del disegno, a cura di T ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] scoperto, cosa considerata assai umiliante: ma F. voleva che le operedi carità costituissero il risultato e la sanzione delle pie pratiche.
Gregorio XIII a designare la Vallicella. Vicina alla corte, la chiesa Nuova era molto frequentata dai suoi ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] imperatore dì Trebisonda, la quale va forse posta in rapporto con la corte che l'imperatore di Costantinopoli . Sykutris, in Byz. Zeitschr., XXVIII(1928), pp. 133-142; le altre operedi B. si troveranno in Migné, Patr. Graec., CLXI. Si vedano anche L. ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] del 1808 e appresa per strada la notizia dell'occupazione di Roma a opera delle truppe francesi, il della Genga deviò per la Germania ind.; G. Bonacchi, Legge e peccato. Anime, corpi, giustizia alla corte dei papi, Bari 1995, pp. 198-226; G. Martina, ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] rifiutato nel 1850 l'invito austriaco ad un'afleanza conservatrice tra le cortidi Roma, Napoli e Firenze.
Se tali erano le idee dell'A operedi don Bosco. Conduceva, tuttavia, un genere di vita che si adattava più all'uomo di mondo che all'uomo di ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...