PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] suo palazzo di Genova il duca di Mantova Vincenzo Gonzaga, che Rubens accompagnava come pittore dicorte. Successivamente l Giovanni Battista e Maria Camilla, collocato nella parete di fronte, operadi Ercole Ferrata, venne terminato nel 1725.
Fonti ...
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EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero di Fulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] e abside addossata, certamente ispirata al modello delle chiese romane.L'operadi E. si colloca in quella sequenza di eventi decisivi che, a partire dalla scuola dicortedi Aquisgrana, legata a Carlo Magno, hanno contribuito a determinare il ...
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Ravenna
Città dell’Emilia-Romagna, capoluogo di provincia. Fondata secondo la tradizione antica dai mitici pelasgi e dai tessali, in età preromana R. fu abitata dagli umbri e probabilmente dagli etruschi. [...] commerciale dalla conquista e pacificazione completa della Padania a operadi Roma, crescendo ancora d’importanza quando Augusto fondò presso di stanza la flotta e l’esercito da campo, e si costituì una corte esarcale modellata su quella imperiale di ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] dei quali, come Guglielmo di Occam, Michele da Cesena, Bonagrazia da Bergamo, trovarono rifugio alla corte dell'imperatore Ludovico, dove, dopo la condanna pontificia del Defensor pacis, anch'egli riparerà. Nella sua opera M. intende svolgere un ...
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Francescano (n. Casale Monferrato 1259 circa - m. dopo il 1329); entrato nell'ordine nel 1273, subì fortemente l'influsso di P. Olivi a Firenze, poi quello della b. Angela da Foligno e del b. Giovanni [...] fu (1310-12) alla corte pontificia per difendere gli spirituali. Per l'ostilità di molti del suo ordine, passò di eresia, fuggì da Avignone (1325) presso Ludovico il Bavaro. L'opera più importante di U. è l'Arbor vitae crucifixae Jesu, una delle opere ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] di G.: "Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: G. di Nazareth - uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli, prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per operacorte. Anche le scene storiche della vita del C. si colorano di ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] O. professionali
Per questa categoria di enti pubblici associativi ➔ ordini professionali
Economia
O. di borsa Istruzione impartita da un operatore finanziario a un intermediario sulle modalità di esecuzione di un’operazionedi borsa. Gli o. possono ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] quali inondazioni di vasti territori a seguito di piene abnormi e improvvise, con distruzione diopere e perdite di vite umane: La Corte internazionale di giustizia si è occupata di dirimere controversie tra gli Stati sull’utilizzazione di risorse ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] seguito di un conflitto di attribuzione (Conflitti di attribuzione. Diritto costituzionale), la Corte costituzionale azioni che non potrebbe fare con le sole forze della natura. Le opere fatte senza la g. non servono alla vita eterna.
La filosofia ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] La tensione dei rapporti (F. era tuttora sostenuto dalla corte bizantina) si aggravò per la questione della conversione dei codici. Frutto di tale attività, oltre ad opere teologiche (Amphilochia, dialoghi con Anfilochio, metropolita di Cizico; De ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...