Musicista (Vienna 1656 - ivi 1738); organista, tiorbista a corte e maestro di cappella in S. Stefano, compose musica sacra e strumentale. Suo figlio Johann Adam Karl Georg (Vienna 1708 - ivi 1772), compositore [...] dicorte, maestro di cappella a S. Stefano, fu il primo maestro di cappella alla corte (1769); assunse (1751) l'amministrazione dell'Opera. Compose messe, mottetti, nove oratorî, cantate, trentuno opere teatrali, sinfonie, ecc. Fu maestro di F. J. ...
Leggi Tutto
Musicista (Brunswick 1640 - Dresda 1700). Allievo del padre, l'organista Delphin (1601-1694), fu celebre violinista, attivo ad Amburgo, Hannover, Celle. Nominato Ratsmusikdirektor ad Amburgo (1678), fu [...] 1685-86), dove conobbe A. Corelli, al quale si ispirò per la propria produzione sonatistica. Operò anche presso la cortedi Dresda (dal 1688) e fu direttore dell'Operadi Lipsia (1693). Compose opere teatrali, un oratorio e varie musiche strumentali. ...
Leggi Tutto
Musicista (Praga 1746 - Varsavia 1829). Fu violinista nell'orchestra dicorte a Vienna e direttore dell'Operadi Varsavia. Per questo teatro scrisse undici opere, tra cui I Cracoviti e i montanari (1794, [...] rappresentata oltre duecento volte in due anni), I sudditi riconoscenti (1796), L'albero incantato (1797), Il vecchio cacciatore (1809). Compose anche alcune messe e un centinaio di polacche. ...
Leggi Tutto
Autore di melodrammi (n. Bergamo sec. 17º), poeta cesareo a Vienna dal 1669 al 1698. Fra i suoi numerosi libretti d'opera si possono ricordare Serse (1654), Scipione Africano (1664), Muzio Scevola (1665), [...] musicati da P. F. Cavalli e la Ifide greca (1670), musicata da A. Draghi per il Teatro dicortedi Vienna. È suo anche Aristomene (1698). ...
Leggi Tutto
Musicista (Montmédy 1789 - Sydney 1856), figlio di un musicista, Charles, studiò col padre, poi con F. Beck e a Parigi con Ch.-S. Catel e E. Méhul. Nel 1813 arpista dicorte, passò poi a Londra ad insegnare [...] l'arpa (fino al 1839), quindi fu direttore d'opera. Compose musica sacra, teatrale, strumentale e un metodo per arpa. ...
Leggi Tutto
Musicista (Parigi 1701 - ivi 1775), allievo di suo padre, Jean-Ferry de R. (Parigi 1666 - ivi 1747). Violinista a corte e direttore dell'opera, occupò varie cariche nei teatri dicorte e fu nominato surintendant [...] de la musique de la chambre. Compose soprattutto musica teatrale, per lo più in collab. con F. Francaeur ...
Leggi Tutto
Musicista (Berlino 1811 - ivi 1891). Studiò il pianoforte con L. Berger, la composizione con B. Klein. A Berlino fu direttore dell'Opera e Kapellmeister dicorte. Il vastissimo catalogo delle sue composizioni [...] comprende opere teatrali, musiche di scena, sinfonie, concerti, musiche da camera, molti Lieder, tra cui ebbero particolare rinomanza i Kinderlieder. ...
Leggi Tutto
Musicista (Nantes 1794 - Parigi 1878). Studiò al conservatorio di Parigi, nel quale fu poi professore d'organo. Fu anche organista dicorte e primo maestro dei cori all'Opéra. Compose soprattutto musiche [...] per organo, ma anche una messa e alcune opere e balletti. ...
Leggi Tutto
Musicista (Vicenza 1511 - Milano 1576). Allievo di A. Willaert, sacerdote, fu alla cortedi Ferrara, a Roma presso il card. Ippolito d'Este e in seguito nuovamente a Ferrara come maestro di cappella (1563-65). [...] Milano, dove era divenuto (1570) rettore della chiesa di S. Tommaso. Fu eccellente organista e cembalista e buon compositore di madrigali "cromatici", ma il suo nome è legato in particolar modo all'opera teoretica L'antica musica ridotta alla moderna ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] negli studî del diritto.
La rinascenza giuridica dei sec. XII e XIII - dovuta agli scritti di Glanvill e Bracton, all'operadi molti altri giudici della Corte regia e alla capacità tecnica con la quale i loro successori dei secoli XIV e XV avevano ...
Leggi Tutto
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...