FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] in relazione col Bembo, F.M. Molza, A. Lelio e altri letterati della cortedi Leone X. Entrò anche a far parte dell'Accademia Coriciana.
Solo alla fine del in cui egli ringrazia il suo corrispondente "dell'opera et fatica fatta per conto dell'abatia, ...
Leggi Tutto
PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] di Parabosco si manifestò anche nella composizione diopere (o lacerti diopere) che si misurano con generi e temi alla moda: una Favola didi organista della cappella ducale di S. Marco, vacante dopo il trasferimento di Jacques Buus alla cortedi ...
Leggi Tutto
COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] costringendoli ad abbandonare la contea di Nizza, il C. redasse il rapporto sulle operazioni della sua unità. Nel febbraio dalla unione del Piemonte alla Francia e dall'esilio della corte in Sardegna. Il C. rimase ancora qualche tempo a Torino ...
Leggi Tutto
CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] di chi professa di vivere, e morire Christiano Cattolico Romano...", si legge nell'opera L'Amor vince fortuna), hanno infatti generalmente uno svolgimento molto semplice e legato all'unità d'azione, pochi personaggi (6-8), atti piuttosto corti ...
Leggi Tutto
GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] dell'amore; Antinoo; La cortedi Urbino; Il cittadino del mondo; La storia di una farfalla rossa e in . Falqui, Stato di servizio di scrittori italiani contemporanei, in Romana, novembre-dicembre 1938 (solo bibliografia delle opere); Id., Capitoli ...
Leggi Tutto
CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] naturalmente negli animi umani il nome di lei potentissimo, ha sempre meravigliosamente operato a beneficio degli Stati" (Orazione Marciana, ms. It. VI. 313). Al di là delle accuse moralistiche al re e alla corte, la relazione del C. centra la sua ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] arts, Hambourg 1797; G. Casanova, Mémoires, III, a cura di R. Abirached, Paris 1958, pp. 67, 796; G. Baretti, Opere, a cura di M. Fido, Milano 1967, p. 984; G. Acerbi, Il giornale di Vienna, a cura di M. Gabrieli, Milano 1972, pp. 64, 94; A. Ferraris ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] ; F. Camici, Notizie della vita e delle operedi N. F., Siena 1895; C. Zacchetti, A proposito di F., Reggio Calabria 1896; P. Guerra, Di una variante del Ricciardetto, Firenze 1897; C. Zacchetti, Una vita ined. di N. F., Oneglia 1898; Id., Dal poema ...
Leggi Tutto
EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] , di cui pubblicò (a Napoli) il commento (Senatusconsulti de Bacchanalibus, sive aeneae vetustae tabulae Musaei Caesarei Vindobonensis explicatio). L'opera servi a cancellare il suo passato filoborbonico e gli valse la benevolenza della corte ...
Leggi Tutto
MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] , va tenuto presente che il M. fu essenzialmente un cortigiano ed ebbe costanti rapporti di servizio con la corte mantovana.
Il M. operava a Roma in favore del duca di Mantova, da cui riceveva regolari compensi, come si rileva dalla conclusione ...
Leggi Tutto
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...