FARINELLI, Arturo (Marte Vittorio Achille Arturo)
Lucia Strappini
Nacque a Intra (od. Verbania) il 31 marzo 1867, da Agostino e da Erminia Pironi.
Il padre, commerciante di granaglie, costretto ad emigrare [...] anni di ricerche sono: Grillparzer und Lope de Vega (ibid. 1894); Baltasar Gracián y la literatura de corte en F. Pasini, A. F., in La Voce, 7 luglio 1910, p. 352; L'operadi un maestro (con bibl.), Torino 1920; P. Gobetti, A. F., in L'Ordine nuovo, ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] e in Olanda, frequentò la Sorbona, ebbe contatti con la corte del re Sole. Tutto questo contribuì certamente ad arricchire la sua ): un'operadi carattere agiografico intitolata Del sagro Trimegisto descritto nella vita di s. Massimo vescovo di Riez, ...
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COSTA, Margherita (Maria Margherita)
Martino Capucci
Nacque a Roma (i frontespizi delle sue opere la dichiarano sempre romana e nessun serio fondamento ha una tradizione marginale che la vuole ferrarese), [...] venne scritta un'operadi grande rilievo come La catena d'Amore di Domenico Mazzocchi (su libretto di Ottavio Tronsarelli) e Barb. Lat. 4069). L'anno dopo era alla corte torinese come cantante di camera ben pagata dalla reggente Cristina (A. Ademollo, ...
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CERCLARIA (Cerclara, Cerchiari, Circlaria, Zerclaere), Tommasino (Thomasin) di
Klaus Düwel
Il C. è l'autore di un ampio trattato di morale in versi, scritto tra il 1215 e il 1216 in alto tedesco medio [...] . Intorno al 1200 soggiornò presso una corte non meglio identificata dell'Italia settentrionale e di Svevia), ma è noto soprattutto per la sua operadi mecenate. Aveva fatto della sua residenza di Passavia un centro culturale di prim'ordine, punto di ...
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PALMIERI DI MICCICHE, Michele
Lina Scalisi
PALMIERI di Miccichè, Michele. – Nacque a Termini Imerese nel novembre 1779 dal barone Placido e da donna Rosalia Morillo.
Quartogenito di sette figli, visse [...] » (Scritti editi e inediti di G. Mazzini, Imola 1909, p. 8). Alla sua operadi pubblicista politico vanno inoltre ascritti pp. 11-56; A. Valenti, M. P. di M. e le sue memorie della vita della corte e dei popoli delle Due Sicilie, in Archivio storico ...
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DANIELE, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a San Clemente, presso Caserta, l'11 apr. del 1740 da Domenico e Vittoria de Angelis. Gli fu maestro, ancora adolescente, Marco Mondo, ultimo dei professori [...] D. grazie al generoso aiuto del conte di Wilzeck, ambasciatore di Vienna alla corte napoletana, pubblicò la dissertazione sulle Forche Caudine (Le Forche Caudine illustrate, Napoli 1778).
L'opera, di cui i contemporanei lodarono la sicura erudizione ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] nobili di Modena, dove la famiglia si era trasferita, dato che tanto il padre quanto la madre erano entrati in servizio presso la corte stroncatura, in difesa della moralità dell'arte greca, dell'operadi J.-B.-P. Chaussard, Parigi 1801), spiccano le ...
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GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] 1848, p. 171; C. Malagola, Della vita e delle operedi Antonio Urceo, Bologna 1878, pp. 246-248; E. Lamma, corte, Università e città. Rassegna del libro di rime, in Sul libro bolognese del Rinascimento. Quaderno di Schede umanistiche, a cura di ...
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CONESTAGIO (Connestagio) de Franchi (Franci), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova verso il 1530 da Simone fu Gerolamo. Il padre e il nonno, cittadini di nobiltà nuova, furono ascritti [...] Inserito negli ambienti dicorte, stimato per l'eleganza della parola, osservatore attento degli avvenimenti, in grado di raccogliere informazioni di prima mano, il C. mise a frutto tali opportunità per comporre un'operadi notevole interesse storico ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] con specifica competenza sull’opera italiana e stipendio di 500 talleri annui (Fürstenau, 1862, I, pp. 304 s.).
Licenziato alla morte dell’elettore, nel 1695 passò a Düsseldorf, dove fu nominato poeta dicorte e ‘Segretario di S. Altezza Elettorale ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...