GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] L'abbandono, pubblicato per i tipi di Le Monnier a Firenze nel 1878.
Tema dell'opera era la vita del popolo fiorentino al posto di vicebibliotecario del Senato. Come impiegato della Corte dei conti progredì invece ai gradi di applicato, vicesegretario ...
Leggi Tutto
CAPELLO (Capelo, Chapelo, Capellus, Cappello, Cappelli, Cappellus), Guglielmo
Frank Rutger Hausmann
Nacque ad Auletta (prov. di Salerno) da un medico di nome Goffredo, probabilmente negli ultimi anni [...] . IX, 40 [=6901]). Il commento, l'unico esistente di quella difficile opera, dimostra non solo la grande erudizione storica e geografica dell' un'eloquente testimonianza della cultura della cortedi Ferrara al tempo di Niccolò III; un breve saggio ne ...
Leggi Tutto
CROTTI, Giovanni Michele
Roberto Ricciardi
Nacque a Savigliano in provincia di Cuneo dopo la metà del Cinquecento da Carlo.
Dopo aver ricevuto una prima istruzione nella sua città, il C. si trasferì [...] di Giacomo Argenterio. Èquesta l'unica testimonianza di una produzione letteraria che dobbiamo supporre non molto cospicua né, a giudicare dall'opera segretario particolare del principe Emanuele Filiberto alla cortedi Spagna, il C. fu chiamato a ...
Leggi Tutto
LANDUCCI, Marcello
Mario De Gregorio
Nacque a Siena, da Battista, agli inizi del secolo XVI. Sono scarse le notizie pervenute su di lui, anche se la sua attività letteraria dovette essere qualitativamente [...] presenza degli accademici tra gli interlocutori dell'opera collettiva, intitolata Dieci paradossi degli Academici di cui avrebbe fatto parte il L., alla cortedi Cosimo I de' Medici, per ringraziarlo della sua benevolenza verso Siena, ma, di fatto ...
Leggi Tutto
BOMBASI (Bambasi, Bombaci), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nacque a Reggio Emilia nei primi decenni del sec. XVI da Lodovico. Di famiglia nobile, imparentata con gli Ariosto, studiò forse a Ferrara; il [...] alla musica da cui esso era accompagnato, opera, forse, di maestri fiorentini e di quel conte Alfonso Fontanelli reggiano che ebbe alla cortedi Londra s'innamora di Cordilla figlia di Memprizio, da cui ha un figlio. Divenuto poi re di Scozia, ...
Leggi Tutto
LINARES, Vincenzo
Alice Di Stefano
Nacque a Licata il 6 apr. 1804 da Filippo, agiato mercante di origine spagnola, e da Nicoletta Lenzi. Dopo i primi studi nella città natale si trasferì a Palermo, [...] L. il riconoscimento di innovatore del genere della novella popolare. I tre volumi che costituiscono l'opera uscirono a Palermo Nel 1841 il L. fu nominato ufficiale di carico nella cancelleria della Gran Corte dei conti e pubblicò, sempre a Palermo ...
Leggi Tutto
CANALI, Isabella
Liliana Pannella
Nacque a Padova nel 1562; suo padre dovrebbe presumibilmente identificarsi con Paolo, della famiglia veneziana dei Canali, ma nulla di preciso è stato sinora possibile [...] si legge nel frontespizio dell'opera - che furono raccolti dal marito Francesco dopo la morte di lei e pubblicati a Venezia del 1603 la compagnia dei Gelosi fu chiamata alla cortedi Enrico IV di Francia: per parecchi mesi, a Fontainebleau e a ...
Leggi Tutto
FERRATO, Pietro
Franco Pignatti
Nato a Padova il 7 luglio 1815 da Antonio ed Elena Crescensì, fu educato nel seminario della città. Per mantenersi fece il maestro elementare a Murano e a Venezia. Dopo [...] Baudi di Vesme, che sin dal 1853-54 aveva concepito l'idea di un'edizione delle opere del Castiglione per i tipi di F una storia dei musicisti alla corte dei Gonzaga, tenendo una relazione sull'argomento all'Accademia Virgiliana, di cui fu socio.
Il F ...
Leggi Tutto
BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] a Caterina de' Medici delfina di Francia. Alla corte francese, forse per tramite di Claudio di Savoia, restò sempre legato, ultima e la più nota delle sue opere, la Comedia pastorale di nuova composta per M. B. B. di Summariva et oltre più versi del ...
Leggi Tutto
GAZOLDO, Giovanni
Roberta Ridolfi
Non si conosce l'anno di nascita di questo poeta latino nato a Gaeta e attivo nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie riguardano il periodo in cui visse presso [...] viene menzionato ancora come legato di Bologna, la data di pubblicazione dell'opera può essere certamente collocata tra il suo carme, i letterati della corte, meravigliati di un così grande onore, stabilirono di dare un commento giocoso al carme ...
Leggi Tutto
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...