CROTTI, Giovanni Michele
Roberto Ricciardi
Nacque a Savigliano in provincia di Cuneo dopo la metà del Cinquecento da Carlo.
Dopo aver ricevuto una prima istruzione nella sua città, il C. si trasferì [...] di Giacomo Argenterio. Èquesta l'unica testimonianza di una produzione letteraria che dobbiamo supporre non molto cospicua né, a giudicare dall'opera segretario particolare del principe Emanuele Filiberto alla cortedi Spagna, il C. fu chiamato a ...
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LANDUCCI, Marcello
Mario De Gregorio
Nacque a Siena, da Battista, agli inizi del secolo XVI. Sono scarse le notizie pervenute su di lui, anche se la sua attività letteraria dovette essere qualitativamente [...] presenza degli accademici tra gli interlocutori dell'opera collettiva, intitolata Dieci paradossi degli Academici di cui avrebbe fatto parte il L., alla cortedi Cosimo I de' Medici, per ringraziarlo della sua benevolenza verso Siena, ma, di fatto ...
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BOMBASI (Bambasi, Bombaci), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nacque a Reggio Emilia nei primi decenni del sec. XVI da Lodovico. Di famiglia nobile, imparentata con gli Ariosto, studiò forse a Ferrara; il [...] alla musica da cui esso era accompagnato, opera, forse, di maestri fiorentini e di quel conte Alfonso Fontanelli reggiano che ebbe alla cortedi Londra s'innamora di Cordilla figlia di Memprizio, da cui ha un figlio. Divenuto poi re di Scozia, ...
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LINARES, Vincenzo
Alice Di Stefano
Nacque a Licata il 6 apr. 1804 da Filippo, agiato mercante di origine spagnola, e da Nicoletta Lenzi. Dopo i primi studi nella città natale si trasferì a Palermo, [...] L. il riconoscimento di innovatore del genere della novella popolare. I tre volumi che costituiscono l'opera uscirono a Palermo Nel 1841 il L. fu nominato ufficiale di carico nella cancelleria della Gran Corte dei conti e pubblicò, sempre a Palermo ...
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CANALI, Isabella
Liliana Pannella
Nacque a Padova nel 1562; suo padre dovrebbe presumibilmente identificarsi con Paolo, della famiglia veneziana dei Canali, ma nulla di preciso è stato sinora possibile [...] si legge nel frontespizio dell'opera - che furono raccolti dal marito Francesco dopo la morte di lei e pubblicati a Venezia del 1603 la compagnia dei Gelosi fu chiamata alla cortedi Enrico IV di Francia: per parecchi mesi, a Fontainebleau e a ...
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FERRATO, Pietro
Franco Pignatti
Nato a Padova il 7 luglio 1815 da Antonio ed Elena Crescensì, fu educato nel seminario della città. Per mantenersi fece il maestro elementare a Murano e a Venezia. Dopo [...] Baudi di Vesme, che sin dal 1853-54 aveva concepito l'idea di un'edizione delle opere del Castiglione per i tipi di F una storia dei musicisti alla corte dei Gonzaga, tenendo una relazione sull'argomento all'Accademia Virgiliana, di cui fu socio.
Il F ...
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BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] a Caterina de' Medici delfina di Francia. Alla corte francese, forse per tramite di Claudio di Savoia, restò sempre legato, ultima e la più nota delle sue opere, la Comedia pastorale di nuova composta per M. B. B. di Summariva et oltre più versi del ...
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GAZOLDO, Giovanni
Roberta Ridolfi
Non si conosce l'anno di nascita di questo poeta latino nato a Gaeta e attivo nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie riguardano il periodo in cui visse presso [...] viene menzionato ancora come legato di Bologna, la data di pubblicazione dell'opera può essere certamente collocata tra il suo carme, i letterati della corte, meravigliati di un così grande onore, stabilirono di dare un commento giocoso al carme ...
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BALBI, Francesco
Mario Cacciaglia
Nacque a Correggio nella prima metà del sec. XVI e fu un tipico esponente di quella classe di gentiluomini d'arme e di penna tra i quali spiccano alcune delle più caratteristiche [...] ma brillantissima corte, dovette soggiornare per qualche tempo a Barcellona, facendo della sua casa un centro di eleganti dell'Agazzi, in una casa di Fornovo, ove si accinse a por termine alla sua opera principale, che aveva iniziato durante il ...
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FERRARI, Iacopo Antonio
Massimo Bray
Nacque a Lecce il 24 luglio 1507, in una famiglia della nobiltà cittadina da sempre impegnata negli affari pubblici del Regno di Napoli. Un suo avo, Francesco Ferrari, [...] sulla data del dibattimento. I tempi della stesura dell'opera furono piuttosto lunghi e dovettero impegnare l'autore dal 1576 una lunga e complicata genealogia: le origini di Lecce, lo splendore della sua corte nel Medioevo, l'ampiezza dei poteri sul ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...