GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] un appassionato di spiritismo); e a Milano egli operò principalmente, pubblicando numerose opere a dispense presso Davanti alla corte d'assise, "in cui per la prima volta recavasi sulla scena un Circolo di Assise, coi testimoni, colla corte, coi ...
Leggi Tutto
LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] corrisponde al III libro dell'opera, composto in aggiunta ai precedenti dopo un certo intervallo di tempo, comunque non oltre il probabilmente il Del Balzo anche a Roma, alla corte del cardinale Agostino Trivulzio, come sembrano provare gli epigrammi ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Michelangelo
Laura Asor Rosa
, Figlio di Sebastiano e di Camilla Jacopetti, nacque a Pistoia l'11 sett. 1695. Fin da piccolo fu instradato nello studio dei classici latini e greci dallo [...] istorica delle differenze fra la Sede apostolica e la Real Cortedi Savoja, Roma 1732).
Dal 1730 al 1737 fu impiegato, 1806, con prefazione e annotazioni di A. Verri); si dedicò inoltre all'edizione critica delle operedi Platone, che non riuscì a ...
Leggi Tutto
FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Elisabetta Putini
Nacque a Siena da Raniero, uno dei cittadini più in vista della città, nella prima metà del sec. XIII. Rimatore, di cui si conosce un solo componimento, [...] Orbicciani - che trasportarono in area culturale diversa la poesia dei rimatori di scuola siciliana fiorita alla cortedi Federico II di Svevia.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Siena, Riformagioni, perg. n. 713, 3genn. 1260 (61); Siena, Bibl ...
Leggi Tutto
CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] schemi retorici ormai logorati. La volontà di accoppiare scienza e poesia - caratteristica di certa civiltà settecentesca e dell'ambiente bolognese in particolare, dove operarono Eustachio Manfredi e Francesco Maria Zanotti - è affermata ...
Leggi Tutto
FONDI, Angelo
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1465 da Giovanni di ser Galgano e vi fu battezzato il 14 febbraio di quell'anno. I Fondi o del Fonda erano una famiglia di antica nobiltà, appartenenti [...] paragonato ad un novello Cicerone (Angelus Fundius Senensis ad lectorem, in A. Dati, Opera, Senis 1503).
All'attività di docente e di poeta si accompagnò quella di cancelliere della Repubblica senese. Infatti dall'inizio del 1495 sino al 1505, anno ...
Leggi Tutto
BALDINI, Bernardino
Paola Zambelli
Nato nel 1515 sul lago Maggiore, a Intra o a Suna (sedi successive della sua famiglia), entro la giurisdizione dei Borromeo, studiò filosofia, medicina e "matematiche" [...] , Benedetto Locarnio, che non compare nelle opere posteriori e di cui si ignorano i rapporti col B., . Bianchini e Rime di diversi eccellenti autori, IV, p. 254, in L. A. Cotta, Museo Novarese,Milano 1701, c. 82; B. Corte, Notizie istoriche intorno ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Marcello
Riccardo Barotti
Nacque probabilmente a Firenze (non essendo il suo atto di battesimo registrato a Terrarossa) il 10 dic. 1689 da Manfredi di Filattiera, marchese di Terrarossa, [...] 1702. In compenso per la spoliazione subita, i Malaspina di Filattiera furono sempre accolti nella corte fiorentina, e dal 1628 furono infeudati dai granduchi del dominio di Terrarossa, poco prima acquisito dalla dinastia medicea. Manfredi Malaspina ...
Leggi Tutto
Odo delle Colonne
Aniello Fratta
Questo poeta (denominato "Odo" nella rubrica del ms. Vat. Lat. 3793 [V 25, c. 6v] all'unico componimento a lui attribuito con certezza, la canzone Distretto core e amoroso) [...] a Oddone (variante di Ottone). Fu quasi certamente membro del gruppo dei funzionari-poeti della corte federiciana, forse parente soprattutto, come vedremo, la sua presenza appare operante in modo decisivo nel determinare in Distretto core sostanziali ...
Leggi Tutto
BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] corte stessa. A corte egli avrà conosciuto il Tasso, ammirato come la personalità letteraria di maggior spicco: sta di fatto suffragava, con un sufficiente apparato erudito, la scelta critica operata dal Ferrari.
Ancora per L. Bonfigli, editore della ...
Leggi Tutto
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...