COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] , ricercò con successo un inserimento più organico nella cortedi Costanzo Sforza, da poco succeduto al padre come l. [ma Londra o Cheltenham] 1870; C. Malagola, Della vita edelle operedi Antonio Urceo, Bologna 1878, pp. 67-74, 241, 434-451, 505-508 ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] dei gravi "perigli della corte", come scrive riguardo a un personaggio non marginale del Principe Altomiro di Lusitania (ed. 1641, italiano, di un'operadi medicina e di erbe officinali del portoghese Roderigo Fonseca, professore allo Studio di Pisa ...
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Basile, Giambattista
Emanuela Bufacchi
Uno scrittore di fiabe indimenticabili
Giambattista Basile, vissuto all'inizio del 17° secolo, fu poeta dicorte e compose versi tradizionali; in privato, invece, [...] dell'opera
Lo cunto de li cunti è una raccolta di cinquanta fiabe di origine popolare, raccontate nel corso di cinque giornate Zora scopre l'inganno e per non perdere Tadeo va ad abitare di fronte al palazzo dove dimorano i due sposi. Da lì, con ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] settimane una Relazione, pubblicata nella «Nuova Antologia» nel marzo successivo e recante in appendice, ad operadi Carcano, l’indicazione di una serie di strumenti politici per raggiungere lo scopo. Lo strumento fondamentale era la compilazione ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] appunto, forse del 1846 (v. Bibl., O. Tommasini, La vita e le operedi M. A., p. 355 n. 3) - era cruda; il popolo bestia e marinai, pratichi negoziatori nelle faccende di stato, fermi oppositori alla cortedi Roma, e pur tenaci nella religion ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] scritte durante il secondo soggiorno romano (il Sonetto di ser Cecco) il B. rappresenta l'annullamento fisico di un individuo, Francesco Benci decifratore della Camera apostolica, ad opera della corte, un'entità incorporea che finisce per conferire ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] ... feudale e cortigiana", legata alla potenza della corte sveva e destinata a spegnersi prima che "venisse Scrittori d'Italia", a cura di L. Russo, incompleta) e quella einaudiana (Torino, Operedi F. De Sanctis, a cura di C. Muscetta, priva soltanto ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] sia perché la presenza di senatori e palatini, componente indispensabile del cerimoniale dicorte, legittimava l’oratore, religioso tardoantico, al fine di cogliere la portata funzionale e teorica di queste operazionidi rielaborazione; dall’altra, ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] per Aristotele, fece cercare e copiare le opere. E quando il F. pensò di dedicare al re di Napoli, Alfonso d'Aragona, l'Hecatostica, e quindi di trasferirsi alla corte aragonese, lo Sforza gli impedì di partire. Solo in occasione della peste, esplosa ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] in questo periodo che il C. scrisse la sua prima opera, che era però soltanto la traduzione in italiano del dramma Zoroastro di Louis de Cahusac. Ebbe contatti anche con la corte, ma le sue occupazioni prevalenti furono, al solito, le conversazioni ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...