Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] opera principale, Guerra de Granada (1627), per i particolari pittoreschi, che peraltro rallentano il ritmo della narrazione, costituisce un modello eccellente di prosa spagnola.
Vita
Della più eletta aristocrazia cortigiana di le corti amiche da ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] egli stesso la stampa di parte delle proprie opere (1616). Sulla sua tomba nell'abbazia di Westminster fu scolpita la famosa contro Giacomo I. Venuto poi in favore della corte, scrisse parecchi masks per i trattenimenti reali, produzioni ...
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Ultima opera del poeta francese Chrétien de Troyes (seconda metà sec. 12º), iniziata tra il 1182 e il 1190 e rimasta incompiuta, dedicata al conte di Fiandra Filippo d'Alsazia.
Vi si narrano le avventure [...] vedova per seguire cinque cavalieri alla cortedi Artù. Qui s'innamora di lui Blanchifleur, nipote del saggio Gournemant dedicati alle avventure cavalleresche di Galvano; poi l'opera s'interrompe.
Pervaso da un clima di mistero e misticismo, il ...
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Uomo politico, cronista e poeta spagnolo (Vitoria 1332 - Calahorra 1407). Di famiglia nobile e potente, fu introdotto dal padre a corte, dove svolse con alterne vicende incarichi di prestigio, pur nell'avvicendarsi [...] è una delle ultime manifestazioni del mester de clerecía, così come il Deytado sobre el cisma de Occidente è una delle prime operedi lunga stesura composte in ottave de arte mayor (versi dodecasillabi). L. scrisse pure un Libro de cetrería o de las ...
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Letterato veneziano (n. Venezia 1270 circa - m. 1343 circa), dei Sanudo di San Severo. In gioventù visse a lungo in Oriente per commissioni paterne; fu poi alla cortedi Palermo e a quella di Roma, fece [...] cristiana, unendo al fervore religioso un'attenta cura degli interessi politici e commerciali di Venezia, si diede a progettare una crociata nella sua opera Conditiones Terrae sanctae (presentata nel 1309 a Clemente V), che contiene una descrizione ...
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Poeta tedesco (n. Hohenems 1200 circa - m. in Italia dopo il 1251). Della sua vita si sa che fu al servizio del signore di Montfort, poi in contatto con la corte sveva; morì in Italia, al seguito dell'imperatore [...] tratteggia l'ideale del grande guerriero, colto e umano, e Weltchronik, cui soprattutto R. deve la sua fama. Composta di 36.000 versi, l'opera, che intendeva porsi in Germania come prima storia universale in poesia, mescola dati storici e materiali ...
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Poeta (Barnstaple 1685 - Londra 1732). Amico di Swift, Pope e Arbuthnot. Le sue prime farse (The Mohocks, 1712) e satire (What d'ye call it, 1715) furono seguite dai Poems on several occasions (1720: ivi [...] quali si basa in parte la sua fama di scrittore, gli conciliarono il favore della corte e G. continuò a vivere alla mercé di amici facoltosi. Nel 1728 trionfò al teatro il suo capolavoro, The beggar's opera, che inaugurò il nuovo genere detto Ballad ...
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Romanzo (1831) dello scrittore francese V.-M. Hugo (1802-1885).
Trama: la storia ha luogo alla fine del Medioevo; ha come protagonisti il giovane Quasimodo, che solo e infelice nella propria deformità [...] la plebaglia che si rifugia nella caotica Corte dei Miracoli, ghetto di mendicanti, straccioni, criminali, ladri: una regista cinematografico tedesco W. Dieterle (1893-1972), e l'opera musicale Notre Dame de Paris (1998) di L. Plamondon, con musiche ...
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La princesse de Clèves (La principessa di Clèves) Romanzo (1678) della scrittrice francese Marie-Madeleine Pioche de la Vergne contessa di La Fayette (1634-1693).
La protagonista, moglie del signore di [...] dal rimpianto e via via rasserenata dalla virtù.
Capolavoro di semplicità di composizione e di purezza di stile, l'opera, che è anche un quadro vivissimo della vita e degli intrighi alla cortedi Enrico II, aprì la strada al romanzo psicologico ...
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Poeta (Firenze 1562 - ivi 1621), da considerare quale il primo librettista d'opera. Scrisse infatti, con tenue ma limpida vena poetica, i libretti della Dafne (1594) e dell'Euridice (1600), per le musiche, [...] Poesie furono pubblicate postume nel 1622. R. ebbe parte assai importante nelle riunioni della Camerata fiorentina, dove furono gettate le basi del melodramma. Godette di grande favore alla cortedi Firenze e fu anche per breve tempo (1601-03) alla ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...