Lingua letteraria utilizzata in Italia nel 16° secolo. Nelle polemiche sull’origine e sul corretto uso della lingua dibattute in Italia a quel tempo, alcuni scrittori (G.G. Trissino, B. Castiglione, il [...] ad adottare nella sua Volgar poesia, opera perduta, la definizione di lingua cortigiana. Ciò trovava sufficiente appoggio nel vita dicorte che il Cortegiano di B. Castiglione (1528) illustra, raccontando la tipica figura della corte rinascimentale, ...
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Nome di colui che L. A. Muratori, a differenza di precedenti editori, ritenne l'autore di un'anonima cronaca in latino del sec. 13º (pubbl. nel vol. VIII dei Rerum Italicarum Scriptores col tit. Historia [...] introdotta nell'ambiente dicorte, con l'intento soprattutto di fornire una versione ufficiale dell'operatodi Manfredi, è forse invece da attribuire a Goffredo di Cosenza, familiare, appunto, e notaio di Manfredi, poi seguace di Corradino, catturato ...
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Dama dicorte e scrittrice giapponese (m. 1014), il cui nome è formato da quello (Murasaki) di una protagonista della sua opera più famosa e da quello (Shikibu) della carica che il padre ricopriva nel [...] i massimi scrittori dell'epoca (le dame dicorte Izumi Shikibu, Akazome Emon, Sei Shoganon). Nel Murasaki Shikibu nikki ("Diario di M. S."), M. offre preziose informazioni sulla vita dicorte e sulla complessa sensibilità estetica del suo tempo ...
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Poeta inglese (n. Lydgate, Suffolk, 1370 circa - m. dopo il 1451). Monaco benedettino a Bury St. Edmunds, fu scrittore fecondissimo; durante il regno di Enrico VI fu poeta dicorte. Seguace dichiarato [...] (1430-38 circa), Troy book (1412-20), The story of Thebes (1420 circa); operedi devozione: The life of Our Lady (1420 circa); inoltre vite di santi, allegorie, opere morali e filosofiche. Tra le poesie brevi è notevole per vivacità e umorismo London ...
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Scrittore arabo (m. Baghdād 757 circa), vissuto a Bassora; celebre per le sue traduzioni in arabo diopere pehleviche. Di esse è giunta a noi la versione del Kalīla wa Dimna, risalente a un originale sanscrito, [...] originali, come l'Adab al-Kabīr, di etica ed etichetta dicorte. Sebbene convertito all'Islam, fu di dubbia ortodossia, e aderì probabilmente al manicheismo, come sembrano provare alcuni frammenti di un'opera polemica d'ispirazione anti-musulmana a ...
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Poeta persiano (Shīrāz 1808 - Teheran 1854). Rimasto orfano giovanissimo, divenne il protetto del principe di Shīrāz, Shugiā῾ as-Salṭāna (1823); successivamente il sovrano qāgiār, Muḥammad Shāh, lo nominò [...] poeta dicorte. Grazie agli studî e ai viaggi che intraprese, Q. perfezionò il suo talento poetico divenendo uno dei maggiori panegiristi d'epoca qāgiār. Oltre al suo vasto Dīwān, ricco di elementi autobiografici e realistici, compose un'opera in ...
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Umanista (n. forse Asti 1527 o 1528 - m. 1575); uomo d'armi e dicorte, combatté a fianco degl'imperiali (1556-58, 1566) e svolse delicate missioni diplomatiche per conto di Emanuele Filiberto duca di [...] Savoia; scrisse rime, una tragedia tratta dalla novella boccaccesca di Ghismonda (pubblicata a Parigi nel 1587 col titolo La Gismonda e come opera del Tasso, ma l'anno dopo a Bergamo, col titolo Il Tancredi e col nome dell'autore) e due poemi (L'ira ...
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Vescovo, umanista e uomo politico boemo (n. Hohenmauth, od. Vysoké Mýto, 1310 circa - m. 1380). Parroco a Neumarkt (Slesia) dal 1344, notaio dal 1347 e cancelliere imperiale dal 1353 alla cortedi Carlo [...] a introdurre lo spirito del primo umanesimo nell'Europa centrale, adottando uno stile umanistico anche nella sua operadi cancelliere (Cancellaria Iohannis Foronovensis, Summa cancellariae). Tradusse opere attribuite a s. Agostino, Eusebio, Cirillo. ...
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Poeta turco (n. Kütahya 1375 - m. 1431), noto anche come valente medico oculista, dapprima alla corte dell'emiro Yaqub II di Germiyān e poi a quella dei sultani ottomani suoi contemporanei, fino a Murad [...] III. Considerato il primo grande poeta classico ottomano, S. compose, oltre a un elegante canzoniere che lo eleva al di sopra del suo maestro Ahmedī, il poemetto Khar-nāme ("Libro dell'asino") e Khüsrev ü Shirın ("Cosroe e Shirin"), libera versione ...
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Poeta (Mopolino, L'Aquila, 1776 - Rieti 1850). Bibliotecario dicortedi G. Murat e prof. di eloquenza nell'univ. di Napoli, visse durante la Restaurazione a Rieti. Scrisse due poemi epici (Italiade, 1819; [...] de' fiori (1825), la sua cosa più pregevole, cantiche. Pretese di contrapporre ai Promessi sposi una "storia italo-gotica romantica", Gli sposi fedeli (1837). Avrebbe voluto, nell'opera poetica, conciliare la maniera romantica con quella classica. ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...