CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] di Paolo di Castro stampata a Padova nell'aprile del 1475 e poi a Norimberga nel 1485 (Hain, nn. 4640-41).
Oltre alle elencate operediCorte, Delle istorie della città di Verona, III, Venezia 1744, p. 104; P. Zagata, Cronica della città di Verona ...
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Giurista (n. Verona 1420 circa - m. 1475 circa); discepolo di Angelo Gambiglioni e Paolo di Castro, dal 1458 prof. nello studio di Padova; il suo Tractatus de servitutibus praediorum urbanorum et rusticorum, nato dalle lezioni padovane, ebbe rinomanza e diffusione in Italia e all'estero. Notissimo anche ... ...
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Giureconsulto veronese, vissuto nella seconda metà del sec. XV. Studiò a Bologna, principalmente sotto Angelo Aretino e Paolo di Castro: laureatosi a Padova nel 1446 divenne ben presto famoso e dal 1458 insegnò nello studio di Padova. Dalle lezioni padovane è scaturito il Tractatus de servitutibus praediorum ... ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] aiuto agli artisti che frequentavano la sua casa e di cui collezionava le opere. Nel 1681 introdusse alla cortedi Cristina di Svezia Filippo Baldinucci, al quale la regina commissionò la biografia di G.L. Bernini, morto l’anno precedente (Vita del ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] utroque iure a Torino l’8 ottobre 1511. Fu allievo di Francesco Corti il giovane, Giason del Maino e Filippo Decio, autori che nella redazione delle sue opere giuridiche. La più nota, la Sylva nuptialis, è un trattato in forma di quaestio, edito nel ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] .
Il C. moriva a Roma il 23 apr. 1956, lo stesso giorno in cui la Corte costituzionale dava inizio ai suoi lavori.
Le Opere sono state raccolte in 6 voll., a cura di M. d'Addio ed E. Vidal, Milano 1959. Sono rimasti esclusi alcuni piccoli scritti ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] tra i carbonari e la corte, tanto che P. Colletta lo accusò di doppio gioco.
L'accusa di machiavellismo il Colletta l' Napoli sulle orme del Delfico. Sotto l'anagramma di Pietro Lallebasque pubblicò due opere a Lugano, nel 1824 e 1825: l'Introduzione ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] a compimento la sua opera più nota, Criminologia. Studio sul delitto, sulle sue cause e sui mezzi di repressione (Torino 1885; : consigliere della Cortedi cassazione di Roma nel 1902 e presidente di sezione della corte d'appello di Napoli l'anno ...
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ALBERICO da Rosate
Luigi Prosdocimi
Nacque nell'attuale Rosciate (fraz. di Scanzorosciate), nelle immediate vicinanze di Bergamo, attorno al 1290 da famiglia di giudici e notai, e compì gli studi giuridici [...] di ottenere la revoca della scomunica. Altre due successive ambascerie compì, sempre alla corte avignonese, nel 1337-38 e nel 1340-41, per mandato di alcune notizie relative a Dante, Bergamo 1842 (con elenco delle operedi A. a pp. 51-53); F. C. von ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] piacevoli,pubblicate rispettivamente a Verona 1605; Verona 1607; Fiorenza 1608; Verona 1613.
Altra opera interessante dell'A, sono le Lettere di Ser Poi Pedante nella corte de' Donati a M. Pietro Bembo, M. Giovanni Boccacij, M. Francesco Petrarca ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] pontificato, però, nella corte circolò meno denaro e ciò bastò a deprimere ampi settori della città.
Ai restrittivi provvedimenti economici se ne affiancarono altri, di natura moralizzatrice. Se pure non smise mai di favorire operedi carità, I. XI ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] G. dovette risiedere presso la cortedi Giovanna II, all'epoca di stanza ad Aversa, dove si era S. G. da C. e gli Abruzzi, ibid., pp. 237-259; W. Capezzali, Edizioni a stampa delle operedi s. G. da C., ibid., pp. 261-280; F. Szakály, S. G. da C. e ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...