MORANO, Barnaba
Filippo Liotta
MORANO, Barnaba (Bernabò, Bernabeo; Barnaba da Morano). – Nacque da Nicolò, del ramo veronese della famiglia, in data non precisata, che Vicini ritiene «con sufficiente [...] , vestito da frate minore, Morano si fece inumare), operadi Antonio da Mestre. Morano fece costruire nella stessa chiesa un altare poi rimosso e oggi perduto.
Fonti e Bibl.: G. Dalla Corte, Dell’Istoria di Verona …, I, Verona 1592, pp. 223-224; P ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] spigliatezza raggiunta dagli esempi maggiori. Ma la fortuna dell'opera fu comunque grande, se si considera che nello stesso anno della edizione ferrarese essa fu rappresentato a Parigi alla cortedi Enrico II. La seconda edizione del Sacrificio nel ...
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FRAGALI, Michele
Maria Letizia D'Autilia
Nato a Palermo il 18 luglio 1897, si laureò in giurisprudenza ed entrò giovanissimo in magistratura. Nel 1922 fu vice pretore a Milano, quindi pretore a Niscemi [...] promosso avvocato generale della Cortedi cassazione e poi, nel 1957, presidente di sezione.
In questi di vita della nuova istituzione, di legittimarne la presenza nella vita costituzionale italiana e, contestualmente, avviare l'importante operadi ...
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CALCAGNO (Calcagni, Calcaneus, de Calcaneis), Lorenzo
Angela Dillon Bussi
Nacque a Brescia con tutta probabilità tra il 1410 e il 1420 da Bartolomeo, originario di Iseo (Brescia). Dovette appartenere [...] Torti, Orlando diCorte, Angelo degli Ubaldi, Andrea Barbazza, Alessandro Tartagni da Imola e altri. Taluni di questi consigli per il bellissimo stemma silografico di Brescia che compare sul frontespizio, opera del tipografo Angelo Britannico; ...
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FAMILIATI, Bandino (Bandino Pisano)
Hélène Angiolini
Nacque a Pisa intorno al 1160.
Poche le notizie sulla sua famiglia: lo si può ritenere senz'altro di origini non oscure se un omonimo, probabilmente [...] 'operadi mediazione di Gerardo Ariosto, all'epoca vescovo di Bologna, e sostenitore delle richieste del Comune di Cento di giudice. Su tale questione fu richiesto un intervento anche della corte pontificia: in un mandato emanato dalla Cancelleria di ...
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MARTINELLI, Filippo
Paolo Posteraro
Nacque a Bologna il 14 ag. 1803. A cinque anni perse il padre, un umile artigiano, e fu dalla madre affidato alle cure di uno zio paterno, Giuseppe, anch’egli artigiano.
Il [...] della più totale indipendenza. Nel 1862 divenne consigliere della stessa corte d’appello, incarico che tenne fino al 1870, quando fu nominato presidente onorario di sezione dicorte d’appello e presidente d’appello del gratuito patrocinio dei poveri ...
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CAPITELLI, Domenico
Paolo Mari
Nacque a San Tammaro, vicino Capua, nel 1795. Fu mandato giovanissimo dal padre Antonio a studiare nel seminario di Capua ove si dedicò soprattutto agli studi di diritto, [...] Parere intorno ai poteri della Gran Corte criminale di Terra di Lavoro nel giudizio criminale in grado di rinvio a carico di d. Francesco Saverio Pompetti (Napoli 1842). Andava intanto raccogliendo materia per un'operadi gran mole: L'Europa romano ...
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BONFRANCESCHI, Agostino (Augustinus de Ariminio)
Antonio L. Pini
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1437 dal giurista Ugolino.
Il predicato "da Rimini", con cui è spesso indicato, sembra derivargli [...] . M. Mazzuchelli, GliScrittori d'Italia, II, 3, Brescia 1762, p. 1626; A. Battaglini, Della corte letteraria di Sigismondo Pandolfo Malatesta, in Basini Parmensis Opera praestantiora, Arimini 1794, II, 1, pp. 184-86;L. Ughi, Diz. storico degli uomini ...
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CUMIA, Giuseppe
Grazia Fallico
Appartenente a una famiglia benestante, nacque probabilmente a Catania intorno al 1531, notizia, questa, che si deduce dalla prefazione all'opera De successione feudalium, [...] anche, in ben mille esemplari, la sua più importante operadi carattere giuridico, In Regni Sicilie capitulum "Si aliquem" edizioni della Praxis e dei Commentaria sul "rito" in Gran Corte e nelle curie locali, lavori che senz'altro sono frutto, ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] importanti della corte dell'Historia dei principi d'Este di G. B. Pigna, che era stata composta proprio anche per sostenere le ragioni della precedenza estense. Più tardi, ne procurò anche la traduzione in tedesco ad operadi Tiburzio Dreyfelder ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...