BALLI (Ballus, de Ballis), Antonio
Filippo Liotta
Nacque a Trapani, ma si ignora l'anno della nascita. Era nipote dell'omonimo giurista (morto a Palermo l'8 nov. 1591) che fu giudice della Magna Regia [...] di giudice della Magna Regia Corte e fu avvocato fiscale. Presso i contemporanei godette di molta fama per l'integrità del carattere e la severità di la frammentaria legislazione penale del Regno di Sicilia. L'opera fu pubblicata a Palermo nel 1606, ...
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ARCASIO, Giovanni Francesco Alessandro
Filippo Liotta
Nacque a Bistagno (rovincia di Alessandria) il 23 gennaio 1712. Studiò giurisprudenza a Torino e fu allievo del Dani, del Galea e del Campiani. [...] genn. 1741 e lettore provvisionale di diritto civile (in sostituzione del conte Corte che assumeva il gran cancellierato) che egli le abbia sottoposte a revisione prima di licenziarne la stampa. L'opera, divisa in cinque parti, De legibus et de ...
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BARIGIANI (Barignani, de Barasianis, de Barigiani), Dionigi
Filippo Liotta
Le notizie che possediamo intorno a questo giurista perugino non sono anteriori al 1391, quand'egli era capitano di parte guelfa [...] 85 nel vol. II dell'ed. di Venezia 1615 delle Operedi Bartolo, f. 69 v, dove il B. si firma Dionisìus de Perusio), di Baldo (Cons. 494, f. 14r, del vol. III dell'edizione di Venezia 1575 dei Consilia di Baldo) e di altri più famosi giureconsulti, in ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] di avvocato nello studio di T. Poschi. Nell'ottobre 1811 fu nominato consigliere auditore della corte imperiale di chiese i conforti religiosi e fu spinto a una ritrattazione della sua opera; il che poi provocò vivaci polemiche.
Il B. morì a Firenze ...
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GALVANI, Alessandro
Guido Dall'Olio
Nacque nel 1556, ultimo dei cinque figli (quattro maschi e una femmina) di Bartolomeo e di una Ludovica di cui s'ignora il cognome, con ogni probabilità a Cento nel [...] dal Terzani. Il G., come indica il frontespizio dell'opera, ebbe il grado di principe dell'Accademia; dal 1593, dopo la morte del di problemi teorici e metodologici della giurisprudenza, fu dedicata a personaggi influenti più o meno legati alla corte ...
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BAISINI (originariamente Bais), Iacopo
Adolfo Cetto
Nato a Brentonico nel Trentino il 12 sett. 1828, compì gli studi medi a Rovereto e a Trento e quelli universitari a Graz, Padova, Innsbruck e Pavia, [...] Milano il B. fu ammesso nell'ottobre come avvocato alla Cortedi appello e patrocinò con successo cause civili e penali.
Si sua opera poi più conosciuta, Il Trentino davanti all'Europa (Milano 1866), che aveva intrapresa col proposito di dimostrare ...
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ARQUER, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Giureconsulto e magistrato, padre del famoso Sigismondo, nacque a Cagliari alla fine del sec. XV o al principio del successivo. Nel 1534 il vicerè: Antonio de [...] gennaio del 1548 fu nominato avvocato della città di Cagliari presso la corte. Tomato a Cagliari, collaborò con il figlio Sigismondo, che con la carica di avvocato fiscale continuava in Sardegna l'opera patema in difesa delle prerogative regie contro ...
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ANTONELLI, Nicola Maria
Elvira Gencarelli
Nacque a Pergola, nella Legazione di Urbino, l'8 luglio 1698, da una nobile famiglia di Senigallia. Terminati a Roma gli studi filosofici, seguì quelli di diritto [...] la vecchia contesa fra Benedetto XIV e la cortedi Vienna circa la supremazia feudale della Chiesa su Parma e Piacenza, l'A. scrisse alcune opere, tra cui le Ragioni della sede apostolica sopra il ducato di Parma e Piacenza, esposte a, Sovrani, e ...
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AGNELLI (Maffei), Scipione
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova nel 1586 dal conte Lepido e da Girolama Pavese. Educato fin da fanciullo nelle cortidi Mantova e del Monferrato, si dedicò ben presto alle [...] di Nevers e rendergli favorevole quella corte, ma con esito negativo; ed in Francia (1638) per la tutela di interessi economici connessi ai beni feudali di Carlo II di Si ricorda infine la ponderosa opera postuma Annali di Mantova fino al 1637, ...
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CARUSO, Gaetano
Giorgio Rebuffa
Nacque a Monreale (Palermo) il 26 sett. 1805 da Giovanni e da Rosaria Santi. Laureatosi in legge presso l'università di Palermo nel 1827, dopo aver esercitato la professione [...] della carriera giungendo sino al grado di consigliere della Cortedi cassazione di Palermo nel marzo del 1872.
Il sia in alcuni passi dell'opera La magistratura siciliana sino al 1860 (pubblicata postuma con prefazione di F. Taiani, Palermo 1875 ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...