CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] interi di strada Giulia, sgangheravate gli usci a le lavandare, sbravazzavate gli sbirri diCorte Savella , pp. 1-22; M. Sterzi, Studi sulla vita e le operedi A. C., in Atti e Mem. della Deputaz. di storia patria per le Marche, n.s., V (1909), pp. ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] di morte che si svolse tra la nobiltà e il re negli anni immediatamente successivi al 1773. Nel 1776 la Dieta aboliva la tortura. In Russia l'influenza del B. scese dall'alto, da Caterina II e dalla sua corte , La vita e l'operadi C. B. con scritti ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] e speculativa sia in discussioni nell'ambito dei circoli paraccademici dicorte, sia mediante la divulgazione a stampa delle proprie teorie già respinte dal pubblico universitario inglese. La prima opera pubblicata a Londra, nel 1583, è un volumetto ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] alla sua creazione e conduzione dell'Académie royale de musique e alla sua attività d'operista. La refrattarietà del pubblico dicorte all'opera italiana, strenuamente voluta da Mazzarino, e quindi la sua mancata diffusione, avevano creato in molti ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] di Domenico Fetti. pittore dicorte dal 1614 al 1622 e quivi interprete delle propensioni religiose, musicali, poetiche di ;M. Marini, Caravaggio..., Roma 1987, pp. 84 s.; Storia dell'opera it., diretta da L. Bianconi-G. Pestelli, IV, Torino 1987, pp ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] sua sinfonia), insieme con Beethoven. A Vienna il C. era stato invitato per dirigere alcune sue opere al teatro dicorte e per scrivere anche due opere nuove, ma proprio nella capitale austriaca il musicista si imbatteva ancora una volta in Napoleone ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] dopo la denunzia da parte dei vescovi francesi dell'operadi Giansemo, congregazione che, iniziatasi il 12 apr.
Per il mecenatismo artistico: L. Ozzola, L'arte alla cortedi A. VII,in Arch. d. Soc. romana di storia patria, XXXI (1908), pp. 5-91; per ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] Corte dei conti di Sicilia. La famiglia era di stretta osservanza borbonica; una sorella del C., Angelina, divenuta marchesa Ruffo, fu dama dicorte 1911, pp. 474 s.; R. Nasini, La teoria atomica e l'operadi S. C., in Atti d. Soc. ital. per il progr. ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] stoica espressa nel Teogenio è invece moderata in un'altra operadi questi anni (1441-1442), Della Tranquillità dell'animo, nella ora perduto) nella sua Xandra (1443).
Nel giugno 1443 la corte papale tornò a Roma, sostando un mese per via a Siena; ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] Prospero B., guardato inizialmente con sospetto a corte, otteneva nel 1816 l'incarico di ambasciatore a Madrid e riusciva a farvi scritto, che non era tanto un'operadi storia, quanto "l'ammonimento di un uomo diritto e saldo, spiritualizzato ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...