PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] fu nominato presidente del tribunale di commercio di Sira, e successivamente giudice dicorte d’appello, membro dell condannarlo.
Morì il 6 febbraio 1851 nell’isola di Sira a causa di febbri maligne.
Opere: oltre ai testi citati, si segnalano: A ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] stata provata l'esistenza di rapporti del B. con gli ambienti democratici e giobertiani o con quelli dicorte che, per opposte più ricchi). In sostanza, comunque, già nel 1852 ad opera del B. i principi basilari del separatismo avevano trovato "una ...
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BOURBON DEL MONTE, Guidubaldo
Alfonso Ingegno
Figlio di Ranieri dei marchesi Del Monte, nacque l'11 genn. 1545 a Pesaro, città in cui trascorse la maggior parte della sua vita, alternando la residenza [...] era riammesso a corte. Morì il 6 genn. 1607.
Alla sua morte, il Baldi (cfr. G. Zaccagnini, B. Baldi nella vita e nelle opere, Pistoia 1908, p. 37) tracciò un profilo del maestro e si interessò alla pubblicazione di alcune sue opere inedite. Nel 1609 ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] proposta del Baccelli, incrinata la sua operadi risanamento finanziario, vuoi che con le imminenti di polemiche e andò incontro alla disapprovazione non solo dell'opposizione parlamentare e della stampa crispina, ma anche degli ambienti della corte ...
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CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] prosperare, e la amicizia con il generale Menou introduceva alla corte del principe Borghese, oltre al C. nominato il 5 apr la fiducia di cui casa, Cavour godeva; grazie all'operadi mediazione che compì a fianco del ministro di Russia conte Mocenigo ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] a ogni richiesta di prestiti da parte dell'ambiente dicorte, di nobili, militari, ambasciatori Archives communales, Bruxelles 1906, pp. 7 s.; E. Closson, Un intendant de l'Opéra de Bruxelles à la fin du XVII siècle, in Le Guide musical, LIII (1907), ...
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CITERNI, Carlo
Francesco Surdich
Nato a Scarlino, frazione del comune di Gavorrano (Grosseto), il 3 ag. 1873 da Teodorigo e da Caterina Fontani, aveva intrapreso la carriera militare. Nel 1895, come [...] grazie all'intervento del maggiore Nerazzini, plenipotenziario italiano alla cortedi re Menelik: raggiunta Addis Abeba il 22 giugno, Troncata così a metà l'operadi delimitazione dei confini, il C., per il ritorno, decise di puntare prima su Baidoa, ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Bartolomeo
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore fiorentino, svolse la maggior parte della stia attività in Spagna, dove ebbe numerose e importanti commissioni, come Pompeo [...] Ultima Cena del Prado (1605) proveniente dall'oratorio della Regina nell'Alcázar di Madrid, quanto in certe opere compiute durante il soggiorno a Valladolid, dove si era trasferita la corte fra il 1601 e il 1606. Qui egli lavorò soprattutto per il ...
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BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] anche sull'educazione dei figli del re. Sempre dalle cedole del tesoriere della cortedi Aragona conosciamo anche le letture di B.: tra esse predominano le operedi. Cicerone e Virgilio; le piaceva anche la musica: il fiammingo Johannes Tinctoris le ...
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GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] quadro dei favori da questo dovuti alla cortedi Firenze in cambio delle continue sovvenzioni di denaro.
G. scampò così al peggio del collegio S. Bonaventura. Simili le caratteristiche dell'altra operadi Bartolomeo da Pisa curata da G., i De vita et ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...