Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] quattordici giorni compose la sua prima opera per Londra, Rinaldo, che suscitò al teatro di Haymarket grande entusiasmo. Riuscì poi a conquistarsi una posizione alla corte inglese, riacquistando il favore di Giorgio di Hannover (suo ex protettore e ...
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Re d'Israele (circa 1000-961 a. C.), il secondo dopo Saul, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda. Nel testo biblico si parla di lui nei due libri di Samuele, nei capitoli [...] su Golia rende David popolare, e Saul lo chiama a corte affidandogli un alto comando militare; qui David conoscerà Gionata e la sua grande operadi governo: riorganizzato il regno su nuove basi amministrative (il censimento di David ebbe scopi ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] suggerimento dello stesso Zeno e per raccomandazione di Marianna Pignatelli, dama dicorte dell'imperatrice, vedova del conte d'Althan venne dal melodramma, che egli portò a vera opera d'arte, indipendentemente dalla musica; alcuni suoi melodrammi ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] parato liturgico (Firenze, Museo dell'Operadi S. Maria del Fiore), per i cui ricami con le Storie di s. Giovanni Battista P. diede Nel 1484 P. fu chiamato alla corte papale a realizzare il monumento funebre in bronzo di Sisto IV (1484-93, Roma, ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] di poeta ufficiale della corte. Soprattutto gli offrono materia di canto gli avvenimenti privati della dinastia regnante, e questo carattere di greca, se quella di Ovidio ne dà un'immagine fedele, sia operadi un imitatore di C. di lui un poco più ...
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Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] perse ogni incarico pubblico, elaborò modelli di casa a schiera e a corte. Nel 1937, invitato in America, d'insegnamento portandovi l'esperienza maturata al Bauhaus. Tra le operedi questo periodo si contano, oltre la piccola casa Farnsworth a ...
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Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'operadi Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] fu in Portogallo nel 1428-29). Dal 1430 fu pittore dicorte e della città a Bruges. Nel grande polittico dell'Adorazione pittura postmedievale; per l'altezza della sua opera egli è fra i più grandi pittori di tutti i tempi. L'importanza dell'arte ...
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Musicista (Köstritz, Turingia, 1585 - Dresda 1672). Nel 1599 fu ammesso nel Collegium Mauritianum di Cassel. Suo maestro in quel tempo fu G. Otto, buon polifonista di scuola veneziana. Nel 1606 entrò all'univ. [...] dedicò definitivamente alla musica, dapprima quale operistadicorte a Cassel (1613), poi (1614-17) quale direttore della cappella e maestro di musica alla corte elettorale di Sassonia e infine (1617-27) quale maestro di cappella aulico a Dresda. Nel ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] rappresentata all'Opéra il 22 dic. 1819, con esito positivo benché inferiore ai trionfi della Vestale e del Cortez. Nel 1819 Federico Guglielmo III di Prussia chiamò a Berlino S., che nel 1820 assunse la direzione della musica dicorte e del teatro ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina [...] completamente dalla cortedi Caterina, stabilendosi a Gatčina, dove egli fece vita a sé, con la sua corte e i ), si volse subito contro tutto ciò che era collegato con l'operadi Caterina: concesse un'amnistia ai Polacchi, limitò le corvées (ma ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...