CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] dal suo maestro Canello, ne continuò l'opera sviluppando un metodo di ricerca testuale e linguistica più cauto e raffinato ; in tal modo è colta l'autonomia e l'originalità di questa letteratura dicorte (ma il C. si fermò all'inizio della tela del ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] vescovo: cfr. Matsche, 1976); l'opera fu eseguita a Vienna e venne poi tradotta in argento dall'orafo viennese Joseph Wurt (Biasuz, 1935, p. 273). Insieme con un altro italiano, Antonio Galli Bibiena, scenografo dicortedi Carlo VI, il C. progettò ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] riscontro anche nel resoconto di una visita compiuta da Luigi Quaini alla cortedi Luigi XIV di Francia, ove fu ricevuto . Clementina di Bologna..., Bologna. 1739, I, pp. 135-64 (cfr. il Commentario all'operadi G. P. Zanotti..., a cura di A. Ottani ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] di popolarità e di influenza di Guarino e dei suoi scolari, non più protetti dall'affetto di un allievo come Lionello. Grazie alla protezione di influenti uomini dicorte, specialmente di Casella (Ricordi polesani nelle operedi L.C., in Ateneo ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] origini romane e al suo eccezionale talento, che il re aveva avuto modo di conoscere, ma sicuramente anche grazie alle raccomandazioni dei gesuiti che operavano a corte e in particolare del padre Ignazio Guarini, uno dei consiglieri del re.
Nella ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] Seicento inoltrato.Anche l'altra operadi maggior rilievo del B., i Dialogi della morale philosophia, di cui si ebbero tra il cortedi Margherita di Francia. La concentrazione di stampatori a Lione fu l'occasione di uno dei primi punti di incontro ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] quali spettava il governo ed amministratione di esso si andassero esercitando assiduamente nelle operedi virtù" (De Marinis, p. reggenza durante la lontananza del re, e da altri avvenimenti dicorte. Ma se sulla questione del titolo regio il B. ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] l'E. "il solo a possedere profonda perizia di molte lingue, l'arabo compreso" e l'unico in grado di intraprendere la traduzione latina dell'operadi Avicenna. Nel favorevole ambiente della corte urbinate l'E. sviluppò ulteriormente la sua cultura ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] preconizzò un grande avvenire all'artista; mentre la prima operadi cui dà notizia durante l'alunnato presso Andrea è una , comunque, all'artista (Lamento di Giacobbe; Giuseppe e la moglie di Putifarre; Beniamino alla corte del faraone;arazzi a Roma, ...
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Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...] alcune tematiche, già preumanistiche, riflesso della cultura che caratterizzava le due corti venete nel secondo Trecento.
Fin dalle più antiche fonti, dunque, le notizie sulle operedi A. si presentano assai contraddittorie; è comunque un fatto che ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...